CORONAVIRUS
Lombardia, ancora avanti piano
Il totale dei positivi dall’inizio della pandemia è di 78mila, ma la crescita si conferma più lenta e diminuiscono decessi e ricoveri. In provincia di Varese 55 nuovi casi

Tutti gli occhi puntati sulla “fase2”, iniziata - pare - in modo piuttosto ordinato e senza pericolose “fughe in avanti” di cittadini presumibilmente assuefatti al sacrificio dopo quasi due mesi di lockdown, c’è da dare conto del consueto aggiornamento dei dati sul territorio lombardo.
Aggiornamento che, come illustrato in conferenza stampa dall’assessore regionale alla protezione civile Pietro Foroni, pare all’insegna della conferma dei progressi registrati nelle ultime settimane. Sia pure, anche oggi, con un numero di tamponi processati (7.978) inferiore ai massimi della scorsa settimana.
Il totale di lombardi contagiati sfora quota 78mila (superata di 105 unità), con un incremento di 577 rispetto a domenica 4. Ma le voci ricoverati (6.414, calo di 195 unità), pazienti in terapia intensiva (532, costante) e decessi (14.294, +63 rispetto a ieri) mantengono numeri positivi, così come il totale dei dimessi da inizio emergenza, che cresce di 697 per arrivare a 53.470.
Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, detto che il +55 di Varese e provincia (totale 2.838) è dato migliore del precedente, i numeri in quasi tutte le zone della regione sono in linea con l’ultima tendenza.
La stessa Milano, di gran lunga quella con l’aumento più sostenuto (ma non si può dimenticare che l’area metropolitana batte 4 a 1 tutte le altre maggiori province in termini di numero di abitanti) quantificato in 186 unità (per un totale di 20.254, mentre in città si segnala un +48 con numero di positivi salito a 8.539), è ben lontano dai numeri allarmanti del recente passato.
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