L’ALLARME
«A Induno Olona corse in auto sulla Statale»
I cittadini esasperati indicano le “piste”, «Ma nessuno interviene»

Torna l’estate e tornano anche i soliti problemi di sicurezza legati alla circolazione a eccessiva velocità lungo le strade della Valceresio. In particolare i cittadini cominciano già a lamentare il fatto che i ragazzi, soprattutto durante il weekend e nelle ore notturne, si dedichino impunemente a corse pazze in auto, senza pensare alla propria o all’altrui incolumità. Problema annoso, in realtà, ma che ultimamente sembra avere assunto caratteri più definiti, sia per quanto riguarda le modalità d’incontro dei giovani, sia per quanto concerne le zone della vallata prescelte per questo genere di passatempo, tanto fastidioso quanto pericoloso.
LE PISTE PREFERITE
Le “piste” preferite sono i tratti di Statale che collegano il Nord provincia con Varese, soprattutto il rettilineo che collega Arcisate a Induno. Dicono di non farcela più molti cittadini che vivono in via Porro a Induno Olona, in prossimità del confine con la via Matteotti di Arcisate. «Siamo costretti ad affrontare ogni settimana una situazione spiacevole e pericolosa - affermano -. Ogni weekend si svolgono raduni nel parcheggio di un pub di questa zona, soprattutto il venerdì sera dopo la mezzanotte. Ragazzi spesso molto giovani fanno gare di accelerazione arrivando in paese, dalla galleria prima della rotonda, a velocità folle. Poi dal piazzale ripartono, dopo essersi fermati un po’ nel locale, o anche solo dopo essersi incontrati in parcheggio, sempre pigiando sugli acceleratori, facendo a gara a chi fa più rumore».
Non si tratta però solo di gare d’accelerazione fine a se stesse, ma anche di velocità vera e propria. «Certo è che queste auto partono dal parcheggio del pub - proseguono i cittadini esasperati - per lanciarsi in corse folli verso la galleria che conduce alla via Jamoretti, oppure dalla parte opposta verso il semaforo di via Matteotti ad Arcisate. Il risultato è che noi, quelle notti, non possiamo dormire e nemmeno stare tranquilli».
«NESSUNO INTERVIENE»
Gli abitanti di queste zone non solo non possono dormire sonni tranquilli, ma temono anche che possa succedere qualcosa di veramente grave. «Non sappiamo più a chi rivolgerci - aggiungono - : abbiamo fatto presente la situazione all’ex sindaco di Induno Marco Cavallin, inoltre abbiamo più volte chiamato le forze dell’ordine, ma, purtroppo, nulla è stato fatto di efficace per sanare questa situazione». La speranza è che si affronti questo grosso disagio, che riguarda entrambi i paesi confinanti, una volta per tutte. «In questo tratto di Statale 344 già si sono verificati diversi incidenti anche mortali - è la conclusione - e non ci pare giusto che si aspetti, senza fare nulla, il prossimo grave sinistro. Ci auguriamo che qualcuno prenda in carico la situazione, anche perché noi cittadini non possiamo risolverla da soli. Abbiamo provato a protestare direttamente con i ragazzi in questione, ma abbiamo paura di continuare a farlo, perché potrebbero rivoltarsi contro di noi. Speriamo che qualcuno ci ascolti prima che sia troppo tardi».
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