COVID NEL VARESOTTO
Contagi in picchiata, ma altri 16 morti
Dopo due mesi, nuovi casi sotto la tripla cifra

Sarà che i dati del lunedì sono solitamente più bassi per via dei ritardi nelle analisi e nelle comunicazioni. Di certo, però, un aspetto statistico emerge ed è confortante: ieri, per la prima volta dopo due mesi, in provincia di Varese il numero dei nuovi positivi è sceso sotto la tripla cifra: 94 le infezioni certificate, seguendo un trend al ribasso che conferma gli effetti del lockdown. Che le restrizioni abbiano avuto effetto sul contenimento dell’epidemia, lo dice anche la tabella di raffronto settimanale, che indica una flessione di oltre il 60 per cento.
E il Varesotto scende per fortuna al quinto posto nella graduatoria dei territori più colpiti, sotto Milano (940 casi ieri) e Monza (332), ma anche Brescia (122) e Bergamo (104), mentre il quadro regionale parla di 1.929 positivi su 16.987 tamponi, con indice dell’11,3%, cioè la metà rispetto a inizio novembre. In terapia intensiva un solo paziente in meno (ne restano 904) mentre negli altri reparti la cifra sale di 33 unità, a fronte però di quasi 9mila guariti. Purtroppo, come ormai è noto, in questo momento sono i decessi a restare tantissimi: solo nelle ultime ventiquattro ore, sono stati 208 in regione, di cui 16 nel Varesotto. È ancora Busto la città più colpita con 13 casi, ma per incidenza rispetto alla popolazione residente, i Comuni critici restano Malnate fra quelli medio-grandi (5,80%) e Barasso fra quelli piccoli (7,58%).
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