MALPENSA
Cargo City si allarga e si prepara per Dhl
A settembre il via ai lavori del maxi capannone. In fase di ultimazione i due magazzini di Beta Trans e WFS

Cresce la “prima linea” della Cargo City di Malpensa: a settembre sarà pronto il nuovo magazzino per BetaTrans e WFS e inizieranno i lavori di costruzione di quello da destinare a DHL.
Nel corso della visita guidata organizzata dai vertici di Sea con la delegazione di Regione Lombardia, guidata dal presidente Attilio Fontana, il primo passaggio è stato alla Cargo City, uno dei più importanti investimenti su cui si è concentrata Sea negli ultimi anni.
Malpensa già oggi è di gran lunga il primo scalo cargo italiano, con una movimentazione di oltre 600mila tonnellate di merci all’anno, più di quanto facciano tutti gli altri scali aeroportuali italiani nel trasporto merci. L’obiettivo ambizioso che si è posta Sea è quello di raggiungere in prospettiva il milione di tonnellate. Per concretizzare questo progetto sono stati messi in campo investimenti importanti per attrarre i grandi colossi delle spedizioni a livello mondiale. E, anche se i numeri del cargo negli ultimi mesi non sono stati in linea con la continua crescita a doppia cifra che fa registrare Malpensa sul fronte del traffico passeggeri, la partita continua ad essere giocata con convinzione da Sea.
È infatti direttamente il gestore aeroportuale ad occuparsi del finanziamento e della costruzione dei “magazzini di prima linea”, che sono quelli che si affacciano direttamente sulle piste. All’inizio dello scorso anno è stato reso operativo il magazzino da 15mila metri quadrati di FedEx, in grado di movimentare decine di migliaia di pacchi al giorno (l’operatività è soprattutto notturna) grazie ad un sistema di smistamento completamente automatizzato, che può gestire fino a seimila pacchi all’ora.
Il prossimo passo sarà l’apertura del secondo magazzino da 15mila metri quadrati, dedicato all’operatore italiano Beta-Trans (già presente a Malpensa con una struttura di dimensioni più ridotte) e alla multinazionale WFS, tra i maggiori handler a livello mondiale: il cantiere è in dirittura d’arrivo e gli spazi saranno utilizzabili a partire dal mese di settembre.
Sempre dopo le ferie inizieranno i lavori per la costruzione del terzo magazzino di prima linea, quello da 20mila metri quadrati da destinare a DHL, altro colosso delle spedizioni che è pronto a fare di Malpensa (dove attualmente opera con un centro logistico posizionato nei pressi del Terminal 2) il proprio hub internazionale, un progetto ambizioso che rappresenta il più importante investimento nella storia quarantennale del “courier” in Italia.
Dietro alla “prima linea” c’è ancora un mondo: tre magazzini per l’handling da 55mila metri quadrati, le strutture dedicate alle merci deperibili, ai prodotti farmaceutici e al trasporto degli animali vivi, gli impianti meccanizzati addizionali per l’interfacciamento con gli autocarri e i vari uffici.
Un altro investimento importante fatto da Sea per rendere sempre più attrattiva la Cargo City di Malpensa riguarda il «nuovo piazzale per i mega-aeromobili cargo, dotato di otto postazioni in grado di accogliere aerei del tipo Boeing 747-800, i più grandi al mondo, che sono per il trasporto merci l’equivalente dell’A380 per i passeggeri». Queste otto postazioni per i super-cargo diventano fino a 13 per gli aeromobili cargo di medie dimensioni, il che rappresenta un “atout” importante da offrire ai grandi operatori internazionali.
Nei piazzale di fronte alle piste sono parcheggiati alcuni bolidi: «Ogni anno - spiega il direttore delle operazioni di Sea Roberto Belloni - transitano da qui circa 1700 tra Ferrari e Lamborghini, dirette soprattutto verso l’Estremo Oriente e la Cina. Questo succede essenzialmente grazie alla fiducia che gli operatori cargo come Alha e Mle si sono meritati».
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