L’EVENTO
Cunardo abbraccia Manuela Di Centa
Cittadinanza onoraria alla campionissima dello sci di fondo che con la nostra provincia vanta un’amicizia quarantennale

Cunardo e Manuela Di Centa, un amore sugli sci che risale agli anni Ottanta, quando a vent’anni la futura campionissima del fondo si era autoesiliata, ancora poco nota, in questo lembo di paradiso prealpino per curare le ferite d’una vita già segnata da accuse e incomprensioni. Amore che non s’è perso tra i fumi del successo e che ieri è culminato davanti ad un centinaio di persone nella consegna della cittadinanza onoraria da parte del sindaco Giuseppina Mandelli. 7 medaglie olimpiche di cui 2 d’oro a Lillehammer, 7 medaglie mondiali, 2 coppe del mondo con 30 podi e tanto altro nel curriculum di Manuela, oggi membro onorario del Cio.
«Qui ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno accolta come in famiglia (riferimento anzitutto a Gian Antonio Gianantonio, tecnico azzurro al fianco della sciatrice per l’intero arco della sua carriera, oggi presidente della Sci Club Cunardo, che in più occasioni l’ha ospitata insieme alla moglie Francesca nella sua casa vicina alla pista del Riano, ndr), anzi proprio come una figlia e mi hanno fatta sentire bene. A Cunardo ho conosciuto atleti internazionali di grande valore e da qui sono volata per la prima volta in Finlandia da dove è iniziata la mia ascesa agonistica vera e propria». Un pizzico di emozione e tanta riconoscenza da entrambe le parti: quella dell’atleta e quella di una comunità che, crescendo da quasi ottant’anni intorno al proprio sci club, ne ha fatto un punto di orgoglio e un motivo di successo ben oltre i confini provinciali.
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