IL POTENZIAMENTO
La neve arriva a cannonate
La pista di sci di fondo resterà aperta più a lungo grazie ai nuovi mezzi di innevamento

Il cambiamento climatico aveva messo a rischio anche il proseguimento dell’attività di sci nordico a Cunardo dove, da trent’anni a questa parte, si è riusciti nel «miracolo» di sparare neve a 400 metri di altitudine. Ora questo timore è stato perlomeno rinviato, visto che lo Sci club Cunardo ha vinto un bando della Regione Lombardia, con cui riuscirà a rinnovare i cannoni e l’impianto di innevamento artificiale. Nella sostanza se finora i cannoni sparaneve potevano funzionare soltanto fino a -5 gradi di temperatura, a breve il cannoneggiamento partirà anche fra -3 e -2 gradi.
«I gradi di differenza sono pochi - spiega Claudio Bossi, storico dirigente del club, impegnato soprattutto nel settore giovanile - ma a noi cambierà la vita. Potremmo sparare molte più volte durante l’anno, allungando il periodo di innevamento della pista. Inoltre quando farà molto freddo, raddoppieremo la potenza di fuoco».
Il progetto rientra nel «Bando Neve Programmata h48 di Regione Lombardia», all’interno del quale è stato finanziato: 92mila euro a fondo perduto li metterà la Regione, sull’altra metà si è impegnato lo Sci club, «Ma abbiamo la garanzia dell’aiuto del Comune - aggiunge Bossi - e contiamo su quello di altri enti, come la Comunità montana del Piambello», il cui presidente, Paolo Sartorio è proprio di Cunardo.
«Con questi fondi - afferma ancora Bossi - avremo quattro cannoni: due vecchi e due nuovi, di cui uno appena arrivato, in dono dal San Domenico Ski. Inoltre miglioreremo le tubazioni e gli altri sistemi a pressione per generare l’innevamento, a partire dalla torre di raffreddamento dell’acqua pescata dal fiume. In questo modo proseguiamo nel miracolo di trent’anni fa: innevare ad altitudini di poco superiori a quelle della pianura».
Ma il definitivo salto di qualità potrebbe arrivare con l’installazione di qualche sagoma per creare un mini-poligono di biathlon, specialità che sta riscuotendo grandissimo successo in Italia e nel mondo, superando di gran lunga i numeri degli appassionati di sci nordico.
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