IL LUTTO
Curiglia, addio a Rossi, sindaco e alpino
Aveva 85 anni e da sempre si era distinto per l’impegno e l’amore per le sue terre

Una valle intera piange la scomparsa, avvenuta questa notte, dell’ex sindaco di Curiglia con Monteviasco, Ambrogio Rossi, 85enne amato ed apprezzato per il suo amore per queste terre. Alpino, uno degli ultimi grandi “veci” che hanno saputo amministrare piccoli Comuni con tutte le difficoltà che questo comporta.
Lo piangono i familiari, ne fanno in queste ore ricordi commossi i sindaci di valle che rammentano azioni per qualcuno eroiche, normali per l’alpino Rossi come portare dalla montagna alle scuole di Dumenza, tutti i giorni, i pochi scolari “muntagnin” con la sua automobile. Puliva il suo paese a suon di ramazza di saggina perché le forze, in un borgo di 100 abitanti, sono quelle che sono. Nel 2013 fu insignito per il suo impegno e la sua opera di volontariato della Rosa Camuna da Regione Lombardia. Quanto accaduto nel 2018 con l’incidente e la morte del manutentore della funivia di Monteviasco, Silvano Dellea, non menzionarlo sarebbe un torto alla memoria di un uomo sempre vicino alla sua gente, lo segnò profondamente. In queste ore si susseguono messaggi di cordoglio per l’alpino Rossi che è andato avanti.
«Una triste notizia per tutti noi - il messaggio della sindaca di Curiglia Nora Sahnane - Ambrogio si è sempre fatto carico dei problemi che riguardano quotidianamente la nostra comunità. Innegabili sono l'amore per il nostro Comune e il forte senso di responsabilità e di dovere mostrati. Le condoglianze dell’amministrazione ai suoi familiari».
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