LA CRUDELTÁ
Le sparano sul muso: gatta cieca
Episodo d’inaudita violenza ai danni d’un micio: caccia al responsabile

La gatta scompare per due giorni e quando torna a casa è piena di ferite alla testa.
Il motivo?
Qualcuno le ha sparato sul muso con un’arma ad aria compressa.
Sull’episodio, avvenuto una ventina di giorni fa, indagano i carabinieri della Stazione di Cuvio, ai quali la proprietaria dell’animale (Silvana Calì, titolare di un negozio di fiori a Cuvio), ha presentato denuncia per maltrattamento di animali, reato punito dal codice penale con la reclusione da tre mesi a un anno e mezzo.
La raffica di pallini di piombo ha reso cieca Trilly, gatta di razza europea di poco più di un anno e con il mantello tigrato grigio.
A certificare le condizioni di salute del felino è stato il veterinario di Cittiglio che l’ha visitata e che ha riscontrato le gravissime lesioni agli occhi (quello sinistro è stato rimosso dal medico).
Le cause sono emerse dalle radiografie eseguite in ambulatorio, che hanno accertato la presenza dei pallini di piombo nella testa del gatto.
Il referto è stato acquisito dai militari dell’Arma, che non hanno registrato recenti episodi simili in paese.
Le indagini non sono semplici: i colpi sono stati sparati con un’arma ad aria compressa, per la quale non esiste l’obbligo di denuncia.
Se per Cuveglio si tratta di un episodio isolato, che per fortuna non è costato la vita alla piccola Trilly, va ricordato che a maggio invece sono stati trovati quattro gatti morti, probabilmente per avvelenamento, nell’arco di pochi giorni a Voldomino, frazione di Luino. E qualche settimana prima la stessa sorte era toccata ad altrettanti mici della colonia felina di Cremenaga.
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