L’INCHIESTA
Da Cardano a Milano e Dubai. Per rapina
Arresti e il retroscena che porta a una compravendita di auto ibride

Ieri gli agenti del Commissariato Sempione di Milano sono arrivati a Cardano al Campo per eseguire due misure emesse dalla gip del capoluogo lombardo Chiara Valori. Un ventiquattrenne originario dell’Est Europa è stato portato a San Vittore con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Un altro indagato residente a Cardano, un italiano di 53 anni, è stato invece sottoposto all’obbligo di firma per favoreggiamento personale. Altri due arresti - sempre per rapina - sono stati eseguita a Vanzaghello nei confronti un 47enne e di suo figlio di 20, entrambi dell’Est.
Precisato che l’arrestato cardanese è figliastro dell’uomo finito in manette a Vanzaghello, la polizia sta effettuando tutte le verifiche del caso per accertare l’origine dei tre familiari. Probabilmente sono serbi, anche se sono stati rinvenuti in possesso di passaporti di altri Paesi.
Secondo la pm milanese Francesca Crupi, che ha coordinato le indagini, il trio originario dell’Est Europa è fortemente indiziato di aver commesso una rapina commessa il 19 ottobre 2022 ai danni di un egiziano di 36 anni. Quel giorno, in piazza Damiano Chiesa, in zona Fiera Milano, il nordafricano avrebbe dovuto consegnare un acconto di 20mila euro per conto di uno zio residente all’estero, ma è stato chiuso in auto, minacciato con una pistola semiautomatica e derubato di tutto il denaro, che aveva con sé in contanti.
Dopo una serie di indagini, gli agenti sono riusciti a risalire ai presunti autori del crimine, artefici di una probabile truffa su Internet con rapina finale. Si è scoperto che a metà 2022, a Dubai, era iniziata una trattativa per la compravendita di circa 40 auto ibride provenienti dall’Italia. L’acquirente avrebbe mandato il nipote egiziano a consegnare, quale anticipo della somma pattuita, i 20mila euro alle tre persone inviate dalla controparte. Padre, figlio e figliastro dell’Est, giunti però nel luogo fissato per l’incontro, dopo aver rapinato la vittima a bordo dell’auto con cui erano giunti e sulla quale l’avevano fatta salire, sarebbero in seguito fuggiti a bordo di una seconda vettura.
Le indagini della polizia hanno inoltre portato alla denuncia per favoreggiamento personale del 53enne italiano di Cardano. Il quale avrebbe ricevuto oltre 700 tra telefonate e messaggi dal gruppo dell’Est nel periodo della rapina.
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