TAGLIO DEL NASTRO
Da Gallarate al Cervino, pronto il rifugio Cai
Terminati i lavori di ristrutturazione dello storico edificio

Il nome di Gallarate è tornato in alta montagna. Il bivacco installato a monte del colle del Breuil nel 1969 dalla sezione cittadina del Cai per ricordare Oreste Bossi, che era scomparso pochi anni prima nella zona di Macugnaga, è tornato al suo posto, a 3.345 metri di quota alla base del Cervino. Dopo il completo rifacimento della struttura originale, domenica 29 ottobre si terrà l’inaugurazione ufficiale del nuovo riparo che d’ora in avanti avrà una doppia intitolazione, per tenere viva insieme alla memoria di Bossi anche quella di un altro escursionista morto nelle vicinanze, Andrea Filippi.
Per l’occasione alle 11 sarà celebrata a Cervinia, nella chiesa Madonna degli Eremiti, una messa alla quale farà seguito un piccolo momento celebrativo alla presenza dei rappresentanti del Cai e con i familiari di Oreste Bossi e Andrea Filippi. La sezione gallaratese guidata da Antonio Maginzali ha organizzato anche un pranzo per festeggiare insieme la riapertura del bivacco e le adesioni sono già in corso in questi giorni grazie ad un link a disposizione sul sito internet del Cai di Gallarate.
Il nuovo bivacco che sostituisce il precedente potrà essere utilizzato come appoggio per la salita alla Cresta del Furggen. Riuscirà ad ospitare fino ad otto escursionisti in un ambiente piccolo eppure studiato per offrire ciò che serve a chi si prepara ad affrontare la montagna: sono state previste una zona giorno con tavolo ripiegabile e una zona notte, sul retro, con due pianali sovrapposti.
La struttura originale dedicata ad Oreste Bossi è stata sostituita, dopo oltre cinquant’anni, perché i segni del tempo iniziavano ad essere pesanti e non era più possibile garantirne l’utilizzo in sicurezza. La nuova soluzione è stata definita anche grazie al confronto con le Guide alpine del Cervino.
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