SPETTACOLI
Da Varese a Saronno, “C’è ancora domani” riporta la gente al cinema
Il bilancio dei gestori delle sale del territorio

Attorno ai 10mila biglietti staccati, anche per i varesini Santo Stefano si conferma il giorno del cinema. «Un risultato», spiega Andrea Cervini, direttore del Miv, «simile a quello dello scorso anno. Buono, specie se si considera che questa volta non avevamo titoli forti come Avatar 2 o Il giorno più bello. «E neppure», aggiunge Giulio Rossini, gestore del Nuovo e di Filmstudio 90, «come Le otto montagne che rappresentò una gran bella sorpresa». «La sorpresa di queste feste», osserva Vittorio Mastrorilli, esercente del Prealpi e del Pellico di Saronno e del Garden di Gavirate, «è l’assenza della Disney sul gradino più alto. Sconfitta da Wonka, peraltro ottimo lavoro».
Il prequel di La fabbrica del cioccolato è saldamente in vetta alla classifica, seguito appunto dall’animazione di Wish. Al terzo posto si colloca Santocielo, la commedia con Ficarra e Picone che sta raccogliendo, almeno dalle nostre parti, meno di quanto fosse logico aspettarsi, penalizzata forse dalla tematica solo apparentemente natalizia. Al momento il film più da grandi, inteso non per sole famiglie, tra gli ultimi giunti in sala.
In cartellone invece da due mesi, C’è ancora domani ha tenuto bene in questi giorni e amplia i suoi orizzonti di gloria, visto che da noi come a livello nazionale è ormai prossimo a superare per incassi Barbie. Il 26 dicembre a Varese, tra Miv e Nuovo, ha registrato ancora 400 spettatori.
«Quello riuscito a Paola Cortellesi», spiega Mastrorilli, «è un vero miracolo. Film bello, coraggioso, orgogliosamente civile. A farlo trionfare oltre che la qualità dell’opera è stato il passaparola. I numeri delle presenze di questi giorni non invitano al trionfalismo ma al realismo, C’è ancora domani ha portato in sala gente che non veniva da tempo o non c’era mai stata ma quel pubblico nuovo o di ritorno si è innamorato di quel film e non, purtroppo, del cinema in assoluto. Non è affatto detto che lo rivedremo, di certo non lo rivedremo spesso».
«Il bilancio dell’anno», rassicura Cervini, «è decisamente positivo. Il merito va a Paola Cortellesi ma anche alle uscite estive importanti, Barbie su tutte, che, al contrario che in passato, hanno richiamato anche a luglio e agosto, mesi di solito avari per il cinema».
Biglietti venduti a parte, il multisala di via Bernascone si gode il successo della recente campagna Miv card (in un mese ne sono state vendute 500) e del Santo Stefano che l’ha confermata cinema più frequentato. Per quanto riguarda la classifica delle città, dietro Varese che sfiora i 2.800 spettatori, si collocano Gallarate con 1.600 e Tradate con 1.300. Sopra i 1.000 anche Gavirate e Busto Arsizio, oltre 500 Saronno, seguita da Besnate, Bisuschio, Cassano Magnago, Azzate e Travedona Monate ovvero quel Santamanzio, cinema del cuore - giusto ricordarlo - di Clara Soccini, più che una promessa della canzone dopo la vittoria a Sanremo Giovani con Boulevard.
Per il grande schermo la partita delle Feste non è affatto conclusa. Da oggi - non pochi speravano fosse già in visione da prima di Natale - scende in campo Come può uno scogliocon Pio e Amedeo. A novembre i due comici foggiani al Teatro di Varese hanno fatto sold out e furore, vedremo se il loro pubblico li seguirà anche in sala. E se lo farà per Alessandro Siani, altro osannato sul palco, regista e interprete di Succede anche nelle migliori famiglie, in arrivo il primo giorno del 2024. Il 4 gennaio toccherà a 50 km all’ora, di e con Fabio De Luigi affiancato da Stefano Accorsi.
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