IL PERSONAGGIO
Da Varese agli Usa studiando le “api robot”
Carlo Pinciroli, ingegnere informatico, è ricercatore di sistemi “a sciame”

Dal rione di Biumo Inferiore fino agli Stati Uniti d’America, passando per Belgio e Canada. E con un obiettivo quantomeno particolare: studiare la “robotica di sciame”. Varesino classe 1980, Carlo Pinciroli si trova da quasi un anno in Massachusetts, come “assistant professor” al Worcester Polytechnic Institute, vicino a Boston. Un percorso professionale iniziato dopo la laurea in ingegneria informatica al Politecnico di Milano nel 2005 e prima ancora, nel 1999, il diploma a pieni voti allo storico liceo classico “Cairoli” di Varese.
Il suo settore di ricerca è, appunto, piuttosto insolito, per non dire sconosciuto alla maggior parte dei comuni mortali: «Il Worcester Polytechnic è Institute un’università con un programma di robotica molto innovativo e qui mi occupo di swarm robotics, “robotica di sciame”, una branca della robotica che prende ispirazione dal comportamento collettivo degli animali sociali». Cioè? «Gli animali sociali, come le formiche, le api e le termiti, mostrano un’intelligenza quasi “aliena” se studiata dal punto di vista umano – prosegue il ricercatore varesino -: al posto di essere organizzati in una rigida gerarchia, nella quale un leader prende le decisioni per tutti, negli sciami di insetti il processo decisionale è completamente decentralizzato e parallelo. Gli insetti sociali hanno una sorprendente capacità di adattamento, costruiscono nidi complessi e trovano cibo nelle condizioni più difficili. La swarm robotics, prendendo ispirazione dallo studio di questi comportamenti collettivi, ha come fine la creazione di sistemi robotici in grado di lavorare a problemi di larga scala e in condizioni pericolose, come la costruzione di grandi strutture, lo sminamento di zone di guerra, la mappatura dei fondali oceanici, e l’esplorazione spaziale». Nello specifico, «la mia ricerca si concentra sullo studio di approcci ingegneristici per la progettazione di comportamenti di sciame, e la loro realizzazione pratica, sotto forma di software installato sui robot. Tra i miei lavori di maggior successo ci sono ARGoS, un simulatore di sistemi multi-robot usato da decine di università nel mondo, e Buzz, un linguaggio di programmazione pensato per la swarm robotics».
Le giornate di Pinciroli sono scandite da tempi piuttosto serrati: «Le mie attività principali sono ricerca ed insegnamento – spiega -. Nei giorni dedicati alla ricerca studio, scrivo e porto avanti i miei progetti con gli studenti. Nei giorni dedicati all’insegnamento faccio lezione ed incontro gli studenti che necessitano di maggiori spiegazioni». E quando non ha a che fare con “sciami robot” o con studenti, «mi piace molto il cinema, soprattutto d’inverno – conclude -. Leggo molto, oppure quando il tempo lo permette faccio sport. Adoro il campeggio: uno degli obiettivi che mi sono prefissato è esplorare un parco naturale americano in tenda».
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