IL PROVVEDIMENTO
Daini abbattuti nel Novarese: «È per la tutela del territorio»
Intervento triennale per preservare l’equilibrio ambientale. Lo scorso anno la fauna selvatica ha causato 4,5 milioni di euro di danni all’agricoltura

Nel 2024 in tutto il Piemonte la fauna selvatica ha causato quattro milioni e mezzo di euro di danni all’agricoltura. Il Novarese non ha fatto eccezione, così nei giorni scorsi la Provincia, a seguito di un monitoraggio biennale che ne ha evidenziato la necessità, ha adottato il decreto di contenimento della popolazione dei daini nella zona di Suno e Mezzomerico, nell’Ovest Ticino.
I primi abbattimenti sono avvenuti nella notte fra giovedì 4 e venerdì 5 settembre. L’intervento, su base triennale, ha l’obiettivo di ridurre il numero degli esemplari preservando l’equilibrio ambientale, «e di tutelare – dichiara Andrea Crivelli, presidente facente funzioni della Provincia di Novara – il nostro territorio, le coltivazioni e le attività agricole». Campi seminati, prati e pascoli sono le principali vittime delle incursioni degli ungulati. Le operazioni vedranno coinvolti, sotto il coordinamento del personale della Polizia provinciale, i cacciatori e i proprietari e conduttori dei fondi muniti di adeguata formazione e licenza venatoria.
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