IL TORNEO INTERNAZIONALE
Daverio capitale del basket giovane
Dal 23 al 25 aprile decolla il I Trofeo internazionale Orrigoni per Esordienti con squadre d’assoluto valore

Quando Omar Busana, cecchino dei Rams Daverio (serie D) e responsabile dell’omonimo Centro minibasket ha confidato a Gianpaolo Giroldi, responsabile organizzativo della società, d’aver in testa l’idea di trasformare un quadrangolare riservato agli esordienti (2004/2005) in un vero e proprio torneo internazionale a dodici squadre che si presenti da fratello minore di “Garbosi” e “Giovani Leggende”, pareva una boutade tra inguaribili innamorati del basket. Invece, martedì 19 aprile, quello che pareva un sogno, s’è presentato in pompa magna nelle sale di Villa Recalcati. Davanti a Augusta e Manuela Orrigoni, ai tre sindaci dei Comuni che ospiteranno il IV Memorial Day Luigi Orrigoni - ovvero Alberto Tognola, fra l’altro consigliere provinciale, per Daverio, Davide Tamburini per Mornago e Graziano Maffioli per Casale Litta - Giuliano Pellegrini ha battezzato il I Trofeo internazionale organizzato dalla Polisportiva Daverio.
Ad assistere al varo - magistralmente condotto da Beppe Sciascia - di quello che aspira a diventare il terzo torneo giovanile varesino, c’erano i vertici del basket provinciale: Marco Caccianiga, delegato provinciale del Coni, Giancarlo Salvetti, numero uno della Fip varesina, Paolo Vittori, leggenda della Ignis e papà del Trofeo Garbosi, Gianni Chiapparo, istruttore e allenatore di basket nonché tra i vertici organizzativi del Giovani Leggende, e Max Ferraiuolo, general manager della Pallacanestro Varese.
«Piccoli ma cresceremo»
Giuliano Pellegrini, numero uno del “ramo basket” della Polisportiva di Daverio ha le idee chiare: «Senza collaborazione non si va da nessuna parte e per organizzare questo momento di sport tra il 22 e il 25 aprile abbiamo attinto a tutte le nostre risorse umane, a cominciare dal Gruppo Bireta, squadra di volontari che è un vanto per i nostri colori gialloblù e che allestirà il solito eccezionale posto di ristoro».
Senza dimenticare di citare Benedetto Zecchillo, presidente della polisportiva, il gm Franco Mina e l’economo Toni Conti, altri innamorati cronici della palla a spicchi, Pellegrini ha spiegato che «organizzare su tre bellissimi campi un torneo di alto profilo tecnico è stato possibile solo grazie alla generosità della famiglia Orrigoni, a un team di sponsor collaudato e alla collaborazione delle istituzioni sportive provinciali».
La speranza - ha chiosato Pellegrini - «è quella di crescere di anno in anno, puntando a diventare un torneo qualificato per i valori che già contraddistinguono Garbosi e Giovani Leggende, ovvero passione per la pallacanestro e crescita umana, attraverso l’ospitalità di ragazzi che provengono da realtà lontane (i più lontani sono i bianconeri del Rudes Zagabria allenati dal fratello da Ante Mrsic, fratello di quel Velijko che a Varese vinse lo scudetto della stella)».
«Un tesoro che non si perde mai»
Così parlò Paolo Vittori, guru del “Garbosi” che ha ricordato come anche il torneo dedicato al grande Enrico, coach del primo storico scudetto varesino, sia partito da dodici squadre per poi andare oltre le cento «quand’ancora non c’erano telefonini e computer e organizzare trofei del genere era un’impresa da folli».
O da visionari: la ricetta del basket pasquale varesino funziona anche per gemmazione come dimostra il Giovani Leggende ma anche, in potenza, il Trofeo Orrigoni di Daverio. Come ha confermato Max Ferraiuolo: «La Pallacanestro Varese è ritornata a lavorare e a investire sul settore giovanile. Da qui si deve ripartire per garantirsi giocatori legati alla maglia, per incrementare la passione del territorio e non ultimo per contenere i costi. Dunque siamo felici di poter partecipare al Trofeo Orrigoni con la nostra squadra di Esordienti».
«Un amore nato col basket»
«Ho conosciuto mio marito - ha ricordato la vedovadi Luigi Orrigoni, accompagnata dalla figlia Manuela - proprio a un incontro di pallacanestro tra la Ignis e Milano nel 1974. Luigi ha amato il calcio, mio figlio ha giocato a basket a Daverio, facendo anche l’istruttore. Aiutare chi punta sui giovani, significa alimentare la speranza per il futuro. Ecco perché la nostra famiglia crede nel progetto dei Rams ed è onorata di contribuire a un torneo che non credo affatto sia piccolo, perché è grande chi dà speranza ai giovani».
«Più soldi allo sport»
L’invocazione è arrivata da Graziano Maffioli che ha fatto presente quanto costi a un Comune mantenere le strutture e come poi tali costi ricadano su chi fa sport. Caccianiga ha replicato con una battuta: «Come delegato Coni non ho un centesimo da offrire ma credo che sarebbe opportuno che le delegazioni ufficiali italiane alle manifestazioni sportive internazionali comincino a ridursi, visto che le nostre comitive di burocrati sono sempre le più numerose».
Le dodici partecipanti
Venerdì 22 aprile le squadre arriveranno e dal 23 al 25 aprile si sfideranno in un’atmosfera di festa garantita e con tanto di banchetti gastronomici e info point (coi ragazzi dell’Under 18 dei Rams a fare da Ciceroni) per i genitori-accompagnatori che oltre al basket vorranno godersi le bellezze della provincia dei Sette Laghi.
A parte i padroni di casa dei Rams, le altre undici concorrenti sono Ayers Rock Gallarate, Basket Pegli, Cernusco sul Naviglio, Trieste, Varese Young Eagles, Pallacanestro Varese, KK Rudes Zagabria, Casale Monferrato, Robur et Fides Varese, Castelfranco Veneto e Urania Milano, tutte società che vantano livelli qualitativi eccellenti. E uno spettacolo da non perdere.
Altro servizio sulla Prealpina di mercoledì 20 aprile.
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