L’ANALISI
«Degrado a Busto Arsizio»: il monito di monsignor Pagani
Duro intervento del prevosto durante il Te Deum

«Non siamo arrabbiati, perché la rabbia non è un sentimento cristiano. Ma siamo un po’ tristi nel constatare il degrado educativo, sociale e culturale che si esprime anche, ma non solo, in simili episodi».
In occasione del Te Deum di fine anno, nella Basilica di San Giovanni, il prevosto monsignor Severino Pagani ha fatto un accenno anche al caos scoppiato la notte di Natale, durante la Messa di mezzanotte, quando alcuni facinorosi hanno esploso botti e sparato petardi contro l’abside della Basilica. «Con evidente disturbo della celebrazione – ha sottolineato monsignor Pagani -, grande spavento delle persone e anche causando un notevole danno economico, per la rottura dei vetri di cinque finestre. Non siamo arrabbiati – ha precisato il prevosto -, ma un po’ tristi nel constatare il degrado educativo, culturale e sociale che si esprime in simili episodi e non solo».
Da qui l’auspicio, espresso da don Severino di «una custodia serena e attenta del territorio, per evitare ogni forma di degrado. Non si può lasciare sempre correre. Ma è necessaria una forza educativa e un esercizio leale dell’autorità, che sia accompagnato da un grande consenso sui valori fondamentali della buona educazione».
Alla celebrazione del Te Deum erano presenti la vicesindaco Manuela Maffioli (in fascia tricolore), l’assessore Maurizio Artusa, i consiglieri Gigi Farioli e Orazio Tallarida.
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