CARCERI
Digiuno ai Miogni: «Amnistia»
La chiedono 50 detenuti: «Niente cibo dal carrello, qui non vogliamo più tornare»

Due giorni di sciopero della fame. O, meglio, di “digiuno dal carrello della mensa”. Per chiedere l’amnistia o l’indulto. Anche a Varese, nella casa circondariale dei Miogni, ha avuto grande successo l’iniziativa che in tutte le carceri italiane ha coinvolto 17.000 detenuti. A Varese sono stati oltre 50, cioè quasi tutti, quelli che per due giorni, dal 5 al 6 novembre, hanno deciso appunto di non prendere cibo dal carrello della mensa (e di prepararsi eventualmente da mangiare in autonomia, se fosse risultato impossibile resistere alla fame) e poi hanno firmato una petizione. A farlo sapere gli stessi detenuti del carcere di Varese, i quali spiegano in una lettera alla Prealpina «che nella situazione in cui ci troviamo abbiamo ormai capito che quando usciremo dal carcere non dovremo più commettere reati, altrimenti ci ritroveremo ancora a vivere questa brutta esperienza». «Visto che è da parecchio tempo che non ci sono in Italia l’amnistia o l’indulto (per la prima bisogna tornare indietro nel tempo fino al 1990, mentre per quanto riguarda l’indulto l’ultimo risale al 2006, ndr), speriamo che questa nostra azione - concludono i detenuti del Miogni - serva a farci sentire, così da favorire la nostra uscita dal carcere».
L’appello ad adottare un gesto di "clemenza" a favore dei carcerati, prima di Papa Francesco, era stato chiesto anche da Giovanni Paolo II in due occasioni specifiche: nel corso del Giubileo del 2000, nella giornata dedicata ai detenuti, e in occasione della sua visita al Parlamento italiano a novembre del 2002. Una richiesta appoggiata da tante forze politiche, sostenuta da associazioni e intellettuali ma che non ebbe il successo sperato.
La risposta agli appelli di Papa Giovanni Paolo II arrivò infatti, e parzialmente, solo nel 2003, con il cosiddetto “indultino”, un provvedimento che escludeva dai benefici diverse tipologie di reato e veniva applicato senza automatismi. Tre anni dopo, quando il Papa polacco già non c'era più, fu varato l'indulto. Era il 2006. L’indulto, a differenza dell’amnistia, estingue la pena ma non il reato. L’ultima amnistia vera e propria, in Italia, risale al 1990 e diverse se ne contano anche in precedenza.
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