IL LUTTO
Dio s'è ripreso il padre dell'Index Thomisticus. E del "link"
Il gesuita Roberto Busa s'è spento ieri sera. Camera ardente all'Aoisianum e funerali venerdì

S'è spento verso le 21.30 di ieri, martedì 9 agosto, all’Istituto Aloisianum di Gallarate, padre Roberto Busa. Avrebbe compiuto 98 anni, il prossimo 28 novembre. Padre Busa, gesuita, è il vero pioniere dell’uso dell’informatica nella linguistica, branca nota come "linguistica computazionale". Padre Busa, genio dell'informatica mondiale (l'Ibm Italia gli deve molto più di quanto la storia già non dica e lui stesso ideò e utilizzò il concetto dell'ipertesto, concretizzatosi in link e prim'ancora in internet) era soprattutto uno dei massimi studiosi di San Tommaso d’Aquino, avendo realizzato quella colossale opera che è l'Index Thomisticus, cinquantasei volumi, un milione e mezzo di righe e nove milioni di parole che compendiano la summa di San Tommaso. Si tratta di un poderoso lavoro iniziato nel 1946 e concluso solo nel 1980, anno della prima edizione, mentre nel 1989 uscì la versione interattiva su cd-rom e nel 2005 l’opera sbarcò anche su internet, affiancata dal Lessico Tomistico Biculturale, opera che completava la sintassi della prima. Poco più di una settimana fa, il 31 luglio scorso, padre Busa era stato premiato con una targa d’oro nel suo paese d’origine, Lusiana, in provincia di Vicenza. Padre Busa ha vissuto sempre a Gallarate, all’Aloisianum. Alcuni anni fa era stato insignito dei Due Galli, massima onorificenza civica. Sia oggi sia domani, all'Aloisianum, resterà aperta la cappella in cui è stata allestita la camera ardente. Sempre nell'Istituto dei gesuiti stasera, alle 20.30, sarà recitato il santo rosario mentre i funerali saranno celebrati venerdì 12 agosto, alle 10.
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