SANITÀ
Disturbi alimentari, serve una legge
Non ancora considerati malattia a sé stante e privi di normativa a favore di che ne soffre. Il tema affrontato a Villa Miralago di Cuasso

I disturbi del comportamento alimentare non hanno ancora ottenuto il pieno riconoscimento come malattia a sé stante, molto complessa e non identificabile semplicemente con una forma psichiatrica. Questo sia dal punto di vista della considerazione sociale e della mentalità comune, estesa spesso tra i professionisti stessi della salute, sia a livello della sanità nazionale. Tale situazione purtroppo fa da ostacolo alla diffusa corretta cura della malattia e anche al riconoscimento di una legge che salvaguardi e affronti, anche economicamente, le caratteristiche proprie di quella che è una vera e propria epidemia, sempre più diffusa soprattutto tra la popolazione giovanile.
Questo uno degli argomenti cardine che sono stati affrontati oggi, sabato 25 marzo, durante un open day organizzato da Villa Miralago, eccellenza nella cura in equipe dei disturbi di comportamento alimentare fondata da Mario Pozzoli, nel 2009, nella splendida cornice naturale di Cuasso al Lago. La struttura ospita attualmente 61 pazienti, dai dodici anni in su, con prevalenza di giovani donne, e dà lavoro a 95 operatori, tra medici, nutrizionisti, psichiatri, psicologi, animatori, oss, addetti alla cucina e alla manutenzione. Un autentico microcosmo che ha salvato centinaia di giovani vite anche attraverso dei “satelliti” sparsi in tutta Italia, che fanno parte dell’associazione Ananke, e che si prendono cura dei malati non così gravi da dovere essere in qualche modo ricoverati.
Recentemente è stata fondata anche l’associazione Ananke family, presieduta da Cinzia Fumagalli e strettamente unita a Ananke family junior, che affronta le problematiche delle famiglie e dei più giovani all’interno di esse (fratelli, sorelle e amici dei ragazzi malati).
All’open day hanno preso parte, tra gli altri, oltre al presidente Pozzoli, il direttore sanitario di Villa Miralago Luca Modolo neuropsichiatra infantile, Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, Stefano Erzegovesi psichiatra e nutrizionista, Renata Nacinovich neuropsichiatra infantile dell’Ospedale San Gerardo di Monza e Anna Ogliari docente dell’Università San Raffaele di Milano. Hanno partecipato anche il sindaco di Cuasso al Monte Loredana Bonora e il consigliere regionale Emanuele Monti che sta portando avanti la questione di una legge per il riconoscimento dei disturbi alimentari.
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