LA DATA
Don Giuseppe Rossi diventerà beato il 26 maggio
Il sacerdote di Varallo Pombia fu ucciso dalle milizie fasciste

Tra poco più di tre mesi don Giuseppe Rossi diventerà beato. Ieri, giovedì 8 febbraio, la Segreteria di Stato del Vaticano ha comunicato alla diocesi di Novara la decisione di Papa Francesco: il rito si terrà nel pomeriggio del 26 maggio a Novara. È stato a metà dicembre 2023 che Jorge Mario Bergoglio ha riconosciuto il martirio del sacerdote originario di Varallo Pombia.
UCCISO DALLE MILIZIE FASCISTE
Nato il 3 novembre 1912, fu ucciso in odio alla fede dalle milizie fasciste. La funzione sarà presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi. Ordinato prete il 29 giugno 1937, don Giuseppe divenne parroco di Castiglione Ossola, in valle Anzasca, il 30 ottobre 1938. Il 26 febbraio 1945 i partigiani, saputo che la legione “Ettore Muti” di Ravenna stava salendo verso Macugnaga, si appostarono per fermarla. Nell’attacco morirono due camicie nere e altre 15 rimasero ferite. Subito, per sottrarsi alla rappresaglia, gli uomini di Castiglione lasciarono il paese, mentre il curato restò in canonica. I componenti della brigata bruciarono alcune case e rastrellarono 45 fra anziani, donne e bambini. Oltre a don Rossi accusato di aver suonato le campane per segnalare il passaggio della colonna.
IL RITROVAMENTO
Tutti gli ostaggi dopo lunghissimi interrogatori furono liberati, ma nella notte l’arciprete venne prelevato da quattro militari: di lui non si seppe più nulla per otto giorni. Fu ritrovato nel vallone vicino all’abitato di Colombetti sepolto in una fossa che era stato costretto a scavare a mani nude: il cranio spaccato dal calcio di un fucile, una pugnalata alla schiena e un colpo d’arma da fuoco in viso.
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