L'INDAGINE
Dopati come cavalli. La Gdf dice "stop"
Maxioperazione a Malpensa stronca un colossale giro di sostanze illecite, ormoni e medicinali, in voga tra palestre e bodybuilder di mezza Italia

Si dopavano manco fossero stati cavalli e non è un modo di dire visto che tra le sostanze sequestrate e destinate ai bodybuilder dalla guardia di finanza del Gruppo di Malpensa vi sono infatti anche centinaia di fiale di boldenone, uno steroide anabolizzante sviluppato in ambito veterinario e destinato agli equini ma recentemente tornato di moda anche tra i culturisti, così come l’assunzione di farmaci antitumorali.
Sport Pulito è il nome dell'operazione condotta negli ultimi mesi dai finanzieri e finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti di sostanze dopanti
a uso sportivo.
I controlli, iniziati nello scorso mese di novembre unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Malpensa, sono stati incentrati sulle spedizioni postali provenienti dai Paesi dell’Est Europa.
Una prima fase di monitoraggio "a scandaglio" consentiva di riscontrare in pochi giorni un flusso considerevole di sostanze provenienti in particolare dalla Repubblica Slovacca: quotidiani arrivi di decine di spedizioni contenenti svariati
assortimenti di steroidi anabolizzanti, tra cui, spesso, il famigerato Nandrolone, inserito
dal 2010 nella tabella delle sostanze stupefacenti.
Proprio i poteri di polizia giudiziaria derivanti dalla normativa antidroga del 1990
consentivano ai finanzieri di Malpensa, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, di
sviluppare le indagini nei confronti dei destinatari delle spedizioni più consistenti.
I primi a cadere nella rete dei controlli sono stati due giovani culturisti modenesi, che
avevano acquistato le sostanze tramite internet in vista della preparazione di alcune competizioni di livello nazionale.
Successivamente è stato denunciato un bodybuilder di Sondrio, che assumeva le sostanze anche per risultare più credibile nell’esercitare il lavoro occasionale di addetto
alla sicurezza nei locali notturni.
A seguire veniva arrestato D.Z., campione del mondo di bodybuilding amatoriale nel
2010.
Questi gestiva una vera e propria rete di commercio illegale di steroidi, rifornendo decine di aspiranti Mr. Muscolo in tutta Italia. Si approvvigionava, tramite contatti telematici, da vari paesi tra cui Grecia, Romania, Cina e Inghilterra, avvalendosi, per lo spaccio, di vari siti web che consentono di inviare messaggi privati anonimi che si "autocancellano" una volta letti.
Nella sua abitazione sono stati trovati e sequestrati
51.500 euro in contanti, provento dell’attività illecita, indice del cospicuo volume d’affari
generato dal commercio illegale di anabolizzanti.
Nelle settimane successive venivano denunciati due personal trainer operanti a Roma, uno dei quali titolare di palestra, due bodybuilder (residenti nelle province di
Modena e Bergamo), un istruttore di sci bolzanino e un titolare di palestra piacentino.
Infine, a Firenze, veniva arrestato A.V., noto nel mondo del bodybuilding per le sue
recenti partecipazioni alla Arnold Classic, una delle più rilevanti competizioni a livello
mondiale. Questi commerciava gli steroidi anche avvalendosi, paradossalmente, del negozio di integratori alimentari "naturali" personalmente gestito. I responsabili erano soliti avvalersi di una sorta di linguaggio in codice per lo smercio delle sostanze, utilizzato sia per l’effettuazione degli ordini sia per la compilazione delle "schede di somministrazione": il Bold (o Multibold) stava ad indicare il Boldenone, il Deca era riferito al Deca Durabolin (il cui principio attivo è il noto Nandrolone), l’Oxa indicava l’Oxandrolone, il Test faceva riferimento al Testosterone e così via.
È emersa inoltre l’esistenza di un fenomeno che potrebbe essere definito "nandro-turismo": viaggi all’estero in Paesi le cui normative locali consentono il libero utilizzo del nandrolone, tra l’altro reperibile a costi ridotti.
Le mete predilette dai bodybuilder sono la Thailandia e la Romania; la durata della permanenza, finalizzata esclusivamente all’allenamento integrato da sostanze dopanti, varia da alcune settimane ad alcuni mesi, quasi sempre in prossimità delle competizioni più importanti.
È stato inoltre possibile rilevare che spesso, all’assunzione degli steroidi, viene associato l’utilizzo di medicinali a base di citrato di sildenafil (Viagra, Cialis, Kamagra) o gonadotropina corionica, sia al fine di favorire l’efficienza delle prestazioni negli allenamenti o in gara (il citrato di sildenafil incrementa la dilatazione dei vasi sanguigni e quindi l’ossigenazione muscolare) sia per contrastare i problemi di disfunzione erettile derivante dall’assunzione di quantità eccessive di anabolizzanti, che provocano atrofia testicolare.
In collaborazione con il Nucleo speciale frodi tecnologiche della Gdf, saranno inoltre oscurati trenta siti web registrati all’estero ma di fatto realizzati per la vendita, anche in Italia, di sostanze dopanti.
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