I DISSERVIZI
Easy Parking, accuse di mafia
Indagini su più fronti dopo le denunce. Parla il titolare: «Chiediamo scusa a chi ha subito disagi, ma non commettiamo reati»

Easy Parking è ormai al centro della bufera estiva che si abbatte sui parcheggi privati di Malpensa.
Il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, prende posizione.
Abbiamo già sanzionato l’attività - dice-, ora i carabinieri stanno raccogliendo un dossier unitario con tutte le denunce presentate dai clienti, dopo di che valuteremo con le autorità competenti se revocare la licenza. Comunque questo è l’unico caso nel panorama complessivo dei parcheggiatori di Somma».
Tra le varie segnalazioni c’è anche un esposto in Procura presentato dal collaboratore del Fatto Quotidiano Alex Corlazzoli e dell’avvocato Giorgio Lezzi, entrambi infuriati per la lunga attesa della restituzione della loro auto. E poi c’è chi parla di mafia, puntando il dito contro i titolari e gli operatori del posteggio, tanto che il primo cittadino non nega verifiche investigative in corso.
Da giorni i responsabili sono sotto un pesantissimo attacco mediatico e social. Questo nonostante il caos si sia placato. E loro non ce la fanno più.
«Chiediamo scusa per il disservizio», premette l’amministratore Antonio Ventura «ma facciamo chiarezza».
«Qua nessuno ha condanne per associazione mafiosa e comunque il Comune non ha mai nemmeno richiesto un certificato antimafia. Abbiamo sicuramente creato dei disagi ad alcuni clienti, è innegabile. Ma reati non ne abbiamo commessi. Le auto sono sempre state restituite, senza danni. Non c’è stata alcuna truffa».
Ventura spiega nuovamente quanto già detto a La Prealpina nei giorni scorsi: «Il sistema gestionale che abbiamo in affitto (un server, ndr) è andato in tilt tra il 14 e il 17 agosto. Si sono cancellati tutti i dati delle chiavi delle auto e della loro collocazione, in depositi comunque custoditi per cui abbiamo pagato l’affitto. Dal 17 il server è tornato in funzione, ma ormai si erano accumulati i ritardi nella riconsegna dei veicoli. Per questo abbiamo bloccato tutte le successive prenotazioni, con un grave danno economico per la nostra attività. Ma solo così abbiamo evitato che l’imbuto creato si intasasse di più. Comunque a fine stagione faremo il punto per capire dove stiano gli errori. Se abbiamo sbagliato siamo pronti ad andare in Comune e consegnare le chiavi», assicura Ventura.
Poi una riflessione: «Il sindaco dice che siamo gli unici ad aver creato problemi ma non è vero. Ce ne sono stati ovunque, su venti parcheggi dieci ne hanno avuti».
E ancora: «I parcheggi per il Comune sono un business, sia perché introitano oneri sia perché guadagna dalle multe. Se pretendessero oneri meno esorbitanti potremmo prendere più posti. Il sindaco parla di parcheggi con il bollino blu, forse dovrebbe pretendere monetizzazioni più ragionevoli».
Interviene anche Anselmo Ventura, indicato come uno dei soci di Easy Parking.
«Basta guardare le visure camerali, io sono un semplice operatore che non dorme dal 14 agosto per fare fronte alle proteste, anche di gente che approfitta della situazione. Con qualcuno sono stato sgarbato e me ne scuso, ma lo stress è forte».
Le ultime scuse di Easy Parking vanno alle forze dell’ordine, che per giorni hanno fatto avanti e indietro dal posteggio: «Non volevamo creare problemi a loro».
© Riproduzione Riservata