Easy Parking all’attacco «Ora denunciamo noi»
Titolari contro clienti: «Chi ci ha danneggiati pagherà»

Dopo le polemiche, le proteste, le segnalazioni, gli interventi dei carabinieri, le denunce presentate dai clienti Easy Parking passa al contrattacco.
Ora sono i responsabili del parcheggio di via delle Industrie a passare alle vie legali.
Lo conferma l’avvocato Corrado Viazzo: «Chi ha arrecato danni all’attività, pratici e di immagine, dovrà assumersi le proprie responsabilità».
I titolari del posteggio low cost scendono più nel dettaglio. Ciò che non digeriscono è innanzitutto il massacro mediatico e social che hanno dovuto sopportare nei giorni in cui la gestione delle auto da restituire ai viaggiatori era sfuggita loro di mano.
Tra i primi che verranno denunciati ai carabinieri e alla Procura ci sono i turisti che si sono introdotti nelle loro proprietà girando video e scattando foto non autorizzati e poi pubblicati.
«In uno dei tanti filmati che sono apparsi su internet si vede chiaramente che il cliente rovista tra le chiavi che avevamo nel deposito, mescolandole e creando ancora più confusione. Ha violato la proprietà privata, ha creato problemi operativi a noi, rovinandoci il lavoro, e in più ci ha messi online. Qualcuno inoltre le chiavi ce le ha proprio rubate. L’ultimo esempio è quello di una cliente che si è appropriata della chiave della nostra navetta portandosela a casa e lasciandoci senza la possibilità di accompagnare e prelevare i turisti», spiega uno dei responsabili della società il cui amministratore è Antonio Ventura.
Poi c’è il capitolo della diffamazione. Gli insulti si sono sprecati.
Quelli verbali, quelli inviati via mail al parcheggio, quelli postati su Facebook.
Tra la pioggia di improperi, qualcuno ha accusato i responsabili di essere attigui alla criminalità organizzata. Uno su tutti, un collaboratore di una testata giornalistica che a Easy Parking si era rivolto per lasciare la macchina custodita durante il suo viaggio iniziato con il volo partito da Malpensa.
Al ritorno, nel piazzale della società, ha trovato una cinquantina di clienti infuriati per la lunga attesa delle proprie auto e ha deciso di portare avanti una sua battagli contro l’attività.
Nei giorni successivi ha contattato uno dei responsabili al telefono, additandolo come mafioso. Ne è nato un diverbio piuttosto acceso: «Ma perché tu chi pensi di essere, Saviano?», è stata la replica piccata dell’operatore di Easy Parking.
Che spiega: «Lui non è l’unico. Sono usciti poi altri servizi di questo tipo e chi li ha fatti ne risponderà. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per fronteggiare il disservizio, ma c’è chi ne ha approfittato, violando le nostre proprietà e danneggiando il nostro lavoro».
C’è poi un dato curioso che non è sfuggito ai titolari del posteggio: anche quest’anno il sistema gestionale è andato in tilt proprio nei giorni a cavallo di Ferragosto, quando l’affluenza è massima e quando l’attività si trova con oltre duemila macchine in custodia. Sarà un caso?
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