LA PELLICOLA
“Altrove” partendo da Varese. E il Miv applaude
Presentato e proiettato il film con protagonisti tre attori varesini. In sala Beatrice Sabaini e Nicolò Mantovani

Al cinema ci sono interpreti e regista e la sala si riempie. È accaduto al Miv per Altrove, il film che l’autore, Vittorio Rifranti, ha presentato, prima della proiezione delle 21, con l’attrice Beatrice Sabaini, di Varese, e l’attore Nicolò Mantovani, di Arcumeggia. Assente giustificato, a Roma per impegni professionali, un altro protagonista varesino, Samuele Satta.
TANTA VARESE
«Anche se il set principale era in Liguria - ha spiegato il regista - c’è tanta Varese perché, a parte la vostra presenza nel cast, ho girato scene all’Ospedale di Circolo e a Besano». «Questo - ha detto Mantovani - è il mio debutto al cinema, prima ho lavorato a teatro e nelle gallerie d’arte».
«È stata la mia prima volta da madre al cinema - ha confidato Beatrice Sabaini - in un ruolo impegnativo e bello perché da brillante si trasforma in drammatico». Come la vacanza al mare fuori stagione di quattro studenti universitari, arrivati con una complicità ancora superficiale e destinati a ripartire con un terribile segreto da custodire.
«Dopo avere proposto L’albero, di Sara Petraglia, perché interpretato dalla varesina Tecla Insolia - afferma Andrea Cervini, direttore del MIV - ci piaceva l’idea di dare spazio a Beatrice Sabaini».
«Davvero? - ha replicato scherzando l’attrice di Altrove - Questo significa che quindi il prossimo anno sarò io candidata a due David di Donatello?».
Il riferimento è alla doppia candidatura - migliore protagonista per L’arte della gioia e migliore non protagonista per Familia - di Tecla Insolia in corsa per le statuette che verranno assegnate il 7 maggio.
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