L’EVENTO
C’è il Campaccio, Crippa e Battocletti ci provano
Oggi la 66esima edizione della corsa di San Giorgio su Legnano. L’ugandese Cherimo il favorito della gara maschile

«Mi sento molto bene, sia a livello fisico che mentale. Ho chiuso in maniera positiva un 2022 che mi ha riservato tante soddisfazioni, adesso dopo qualche giorno nel quale ho continuato a lavorare con il mio allenatore Massimo Pegoretti sono assolutamente pronto per questo Campaccio». E’ uno Yeman Crippa carico e sereno quello che si appresta a correre oggi, venerdì 6 gennaio, il Campaccio. Sarà la 66esima edizione, la prima senza Livio Mereghetti, uno dei fondatori e storico membro dell’US Sangiorgese. La corsa da quest’anno è stata anche onorata da World Athletics con la Heritage Plaque (una targa personalizzata) per l’apporto dato allo sviluppo del cross country, come già successo tre anni fa dalla vicina di casa Cinque Mulini. La placca sarà visibile oggi, giorno di gara, allo Stadio Angelo Alberti quindi verrà installata all’esterno del PalaBertelli.
LA VIGILIA
L’impianto sangiorgese ieri è stato sede di vigilia e quindi della consegna dei pettorali ai favoriti e alle favorite per l’appuntamento odierno, con le due prove più attese che sono in calendario alle 14.35 (donne sui 6 chilometri) e 15.05 (uomini sui 10 chilometri) in un’edizione che comunque presenta oltre 1.500 iscritti al via in tutte le categorie.
LE CAMPIONESSE
A prendersi l’applauso del folto pubblico sono state prima le ragazze, con Nadia Battocletti come più acclamata. La trentina, reduce dal successo tra le Under23 agli EuroCross di Torino, dovrà guidare la pattuglia azzurra contro le forti africane inserite in lista gara. Le keniane Kipkemboi e Chemet, l’etiope Amebaw e l’eritrea Daniel (2ª nel 2022): saranno verosimilmente loro a giocarsi la vittoria.
I CAMPIONI
Anche a livello maschile il favorito arriva dall’Africa, da quell’Uganda che è sempre più una fucina di talenti: il 21enne Oscar Chelimo, primo alla Boclassic di sei giorni fa, è l’uomo da seguire con più attenzione. Compito quindi difficile ma non impossibile per l’azzurro Crippa, che dovrà comunque guardarsi dall’etiope naturalizzato dal Bahrein Balew e dai burundiani Kwizera e Ntakarutimana. Aouani e Chiappinelli gli altri italiani con potenzialità.
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