VERSO LE URNE
Elezioni a Samarate, ecco la squadra di Macchi
Presentata la lista a sostegno della sua candidatura a sindaco

«Qui c’è un gruppo di persone che si stimano e si rispettano, qui c’è una squadra senza correnti e senza coltelli, ci impegniamo insieme perché Samarate non può andare a rotoli». Si è presentato questa sera - 16 maggio - in una Villa Montevecchio affollata il candidato sindaco Luca Macchi (Samarate al Centro) che affida alle parole «passione, competenza e concretezza» il messaggio di una lista civica in continuità con cinque anni fa e con una visione a lungo termine. Macchi ha esordito brevemente – ma non poteva forse fare altrimenti – dopo gli attacchi ricevuti la sera prima in occasione della presentazione di Forza Italia da parte dell’azzurro Pino Coluccelli. «Dedico questa serata – ha premesso il candidato di Samarate al Centro – a chi ha detto che siamo una lista che non conta nulla, noi meritiamo rispetto», rivendicando un percorso differente. Che nasce anche da una scontentezza diffusa per il «cattivo operato» dell’amministrazione Puricelli. E Macchi esemplifica quelle tante piccole cose che si potevano fare ma non si sono invece fatte. Forse più che i grandi interventi servirebbe una idea di città semplice che fa presa sulla gente. Ha elencato: «Ci sono problemi irrisolti come i parchi e le strade mal curate, c’è l’emergenza degrado e rifiuti nei boschi e qui non è ammissibile che nel 2023 non sia stata comminata una sanzione per chi abbandona i rifiuti perché ci vogliono coraggio e impegno per andare in fondo».
Poi ha aggiunto: «È inconcepibile che per entrare in comune bisogna suonare il campanello ed accedere da una porta secondaria e questo significa non volere il confronto con la cittadinanza».
Non mancano altre criticità come una frazione di «Cascina Costa abbandonata al suo destino» ed il paradosso di «un piano per il diritto allo studio approvato a novembre con i fondi per gli istituti scolastici che arrivano alla fine di aprile quando mancano solo due mesi alla fine delle scuole». Insomma Macchi rivendica la necessità di presentarsi con la forza delle idee e del cambiamento. Con lui una squadra che fa perno sulla capolista Alessandra Cariglino, candidata nel 2019 a sindaco, lo storico ex leghista, passato ora al Partito Popolare del Nord, Maurizio Brambilla scontento della Lega e dell’amministrazione Puricelli, molti volti nuovi a rappresentare tutte le frazioni, una rappresentanza composita ed eterogenea di idee con un progetto nuovo della città.
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