L’APPROFONDIMENTO
Emanuele Filiberto: «La monarchia ha futuro»
Parla il capofamiglia dei Savoia. Focus sulla Prealpina in edicola

«Kate e William sono molto amati in Inghilterra. La monarchia ha ancora un lungo futuro davanti a sé». Ne è convinto Emanuele Filiberto di Savoia commentando il marasma che si è scatenato Oltremanica dopo l’intervento subìto dalla principessa del Galles, e la conseguente lunga assenza dalla vita pubblica della famiglia reale, e la contemporanea malattia del sovrano, re Carlo III.
Tra presunte sosia della futura regina consorte, fotografie ritoccate e fughe di notizie più o meno verificate, le condizioni di salute di Kate Middleton sono diventate un caso internazionale, spingendosi ben oltre i confini del Regno. Storicamente la monarchia inglese è la più chiacchierata del Pianeta, ma la scomparsa di Elisabetta II sembra aver indebolito quella cortina nebulosa che separava i retroscena più spinosi per Casa Windsor dal mondo esterno.
Ne abbiamo parlato con colui che dopo la recente scomparsa del padre Vittorio Emanuele è – al di là delle dispute familiari – il capo di Casa Savoia e il primo in linea di successione a quello che fu il trono d’Italia.
Cosa ne pensa delle polemiche che stanno investendo la famiglia reale inglese?
«Le polemiche devono rimanere dove sono ed è quello che penso un po’ di tutte le polemiche. Adesso la povera Kate Middleton è presa di mira, per certi versi riviviamo ciò che era accaduto con la principessa Diana. Non ne vedo il motivo e trovo tutto questo molto triste per una giovane donna che ha ancora molto da mostrare e che salirà sicuramente sul trono come regina in futuro. Trovo questo un vero peccato perché esistono due lati della vita, una privata e una pubblica, e quella privata, anche se parliamo di membri di una famiglia reale, non deve essere messa in piazza. Soprattutto come in questo caso in cui per la principessa si parla delle sue condizioni di salute. Per questo devo dire che le polemiche non mi hanno mai interessato granché».
Nonostante tutto la monarchia inglese catalizza ancora l’attenzione del mondo. C’è ancora futuro per i reali?
«Eccome. Credo che la monarchia abbia ancora un lungo futuro davanti a sé. Non penso proprio che un sistema così complesso come un regno possa essere messo in discussione per le difficoltà che vediamo raccontate in questi giorni. La principessa Kate e suo marito William sono due personaggi pubblici molto amati in Inghilterra, per questo credo che in poco tempo potranno lasciarsi alle spalle questa situazione e rimettere le cose a posto. E la stessa cosa vale anche per re Carlo III».
Cosa attira chi non è direttamente coinvolto come in questo caso i sudditi inglesi? È solo “fame di gossip”?
«No affatto, secondo me l’attenzione che vediamo per l’Inghilterra e la sua casa reale è sintomo di una fame di storia, di tradizioni anche un po’ di curiosità. Oggi vediamo in molti Paesi che le monarchie stanno riguadagnando interesse tra le persone, anche da parte dei giovani».
Per esempio?
«Lo vediamo soprattutto dal mondo dello spettacolo, con il successo delle recenti serie televisive che hanno come protagonisti i membri della famiglia reale inglese. Pensiamo a The Crown, che è incentrata proprio sulla storia dei Windsor, oppure a Downton Abbey (ambientata durante il regno del nonno di Elisabetta II, Giorgio V, ndr). Quindi penso che sempre di più le persone vogliano capire la storia, da dove provengono, i valori di quello che la monarchia può portare. Credo che sia una cosa positiva, sia per la monarchia in sé, sia per le famiglie reali».
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