LA TRAGEDIA
Escursionista del Milanese precipita e muore in Valmalenco
L’incidente a circa 3.500 metri di quota. La giovane era di Masate

Una escursionista di 30 anni residente nel Milanese è morta precipitando in un dirupo in alta Valmalenco, a circa 3.500 metri di quota, nella zona del monte Forno, sopra l’abitato di Chiareggio del Comune di Chiesa in Valmalenco, in provincia di Sondrio, al confine fra l’Italia e la Svizzera. La tragedia è avvenuta ieri, domenica 15 settembre. La donna era di Masate. Le squadre di soccorritori hanno lavorato a lungo al recupero del corpo senza vita della donna che era in compagnia di altri tre amici impegnati nella scalata. Ha fatto un volo di decine di metri. E’ intervenuto anche l’elicottero di Areu. Le operazioni sono condotte dai militari del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Sondrio e del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, Stazione di Valmalenco.
DUE DISGRAZIE IN 24 ORE
È la seconda disgrazia alpinistica in Valtellina in sole 24 ore. Sabato un escursionista di 57 anni, residente a San Donato Milanese (Milano), aveva ha perso la vita dopo essere caduto dalla cresta della Cima Cigola, a circa 2600 metri di quota, sulle alpi Orobie, in territorio comunale di Piateda (Sondrio).
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