ARTE GLOBALE
Esercizi di cronofagia di Silvio Monti

Al di là delle unità di misura date dall’uomo alla cadenza del tempo, nella sua idealità, trovano spazio mito ma altresì come scriveva Montale, anche «…questo scialo di triti fatti». Non si sottrae a tale sfida Silvio Monti, nato a Borgomanero nel 1938, che dopo gli studi presso la Spolecznos Akademia Uniwersytetu Batorego a Londra ed essere stato allievo di Bohuz Szysko e aver frequentato lo studio di Oscar Kokoschka, da Londra si trasferisce a Parigi, Bruxelles, Wisbaden, Dublino, Beyrouth, Roma per poi stabilirsi definitivamente a Varese, dove da anni vive e lavora.
Si intitola «Esercizi di cronofagia», parola che indica la contrazione del tempo e dello spazio nell’era della globalizzazione, la mostra personale a cura di Lorenzo Mortara, che si inaugura sabato 21 maggio alle 17.30 allo Biblioteca comunale di Borgo Ticino, compiendo nelle sue opere un ellissi temporale di antitetica estensione, tra mitopoiesi e la cronica rigidità dei caratteri impressi sulle pagine dei quotidiani che definiscono gli sfondi dei suoi lavori.
Infinito l’elenco di mostre personali e collettive di Silvio Monti, tra queste vanno ricordate quelle al Museo nazionale di Budapest, al Museo Epicentro di Barcellona, alla Biennale Ungherese di Scultura e a Palazzo Diamanti a ferra e alle nostre latitudini al Museo Arte Plastica di Castiglione Olona.
Carta stampata a dire della volatilità di un mezzo di comunicazione che si annulla temporalmente, come la meravigliosa Hermerocallis, fiore che sboccia all’alba e si spegne nell’arco di 24 ore. Quei fogli di quotidiani servono a Monti per fissare l’estremità spaziale delle sue opere e come pagine di diario scandiscono il succedersi di giorni sempre simili a se stessi. Ed è su tali stratificazioni che l’artista imprime la sua personale scrittura distinta in segni forti, intensi, imponenti ad animare fisionomie e personaggi, alcuni pervasi di rosso, al fine di dare moto e energia a sagome primordiali, provenienti forse dalla vetta dell’Olimpo come dalle antiche civiltà della Papuasia.
Nel gigantismo dei volti tracciati senza pentimento, vibra l’ironia dello sguardo, a noi rivolto, affinché si comprenda la distanza che intercorre tra il mito e la cronologia del tempo, quale inesorabile misura degli umani.
Silvio Monti, «Esercizi di cronofagia» - A Borgo Ticino (Novara), Spazio arte Biblioteca comunale, via Gagnago 3; inaugurazione sabato 21 maggio alle ore 17.30, fino al 12 giugno sabato 17-19, domenica 10-12 e 17-19.
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