L’ALLARME
Esibizionista al Parco Castello di Legnano
Molestata una dipendente di Amga

Era impegnata ad inserire nel tablet alcuni dati e non si era accorta di nulla, ma quando ha alzato gli occhi dallo schermo la scena che le si è presentata davanti non era delle più tranquillizzanti: un uomo con la cerniera dei pantaloni abbassati tentava di attirare la sua attenzione con gesti che non è difficile immaginare. È accaduto l’altra mattina a una dipendente di Amga mentre stava svolgendo alcune rilevazioni al Parco Castello dove devono essere eseguite una serie di operazioni di manutenzioni sul verde. Il fatto si è verificato nelle immediate vicinanze dell’area cani che a quell’ora (erano circa le 11.30), complice forse anche il freddo, era stranamente deserta.
Di età presumibilmente compresa tra i 50 e i 55 anni, carnagione chiara, barba, giubbotto e pantaloni color marrone, cappellino nero con visiera, l’uomo ha continuato imperterrito sino a quando la donna, spaventata ma intenzionata a non darlo a vedere, ha reagito insultandolo: solo a quel punto l’esibizionista si è ricomposto e si è dileguato.
La dipendente di Amga, che inizialmente si era limitata a raccontare l’accaduto ai colleghi, è stata poi invitata dall’azienda stessa a denunciare l’episodio, anche per proteggere eventuali altre “vittime”: i recenti fatti di cronaca accaduti a livello nazionale insegnano infatti che certi comportamenti come appunto quello degli “atti osceni in luogo pubblico”, anche se non direttamente e gravemente lesivi (e, peraltro, neppure più considerati reati, perché depenalizzati con la sola sanzione amministrativa), non vanno comunque sottovalutati, perché possono essere campanelli d’allarme di condotte ben più gravi. La segnalazione è ora nelle mani delle forze dell’ordine che sono ovviamente chiamate ad aumentare i controlli in giardini ed aree verde dove l’uomo potrebbe di nuovo comparire.
© Riproduzione Riservata