L’INTERROGATORIO
Esse Vacation, Scotti ai domiciliari: «Non ho messo da parte un centesimo»
L’amministratore del tour operator online con sede a Gallarate è stato arrestato per bancarotta. Proseguono le indagini della Guardia di Finanza

Alessandro Scotti, amministratore del tour operator Esse Vacation, è ai domiciliari dal 23 gennaio: il giudice per le indagini preliminari Piera Bossi ha accolto l’istanza dell’avvocato Stefano Toniolo, avanzata al termine dell’interrogatorio di garanzia di venerdì scorso. Le ammissioni del manager arrestato per bancarotta sono state apprezzate, ma dovrà rispettare una condizione: entro il 31 gennaio tutti i contratti internet attivi dovranno essere risolti.
LE DENUNCE DEI CLIENTI
L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pubblico ministero Ciro Caramore, era nata dalle proteste dei vacanzieri che avevano prenotato un viaggio con il tour operator online con sede legale in corso Sempione e nella migliore delle ipotesi erano finiti in strutture ricettive di livello ben inferiore a quello per cui avevano pagato. A molti era invece capitato che la partenza venisse cancellata il giorno prima.
Era il 2022 e i capannelli di gente davanti alla società divennero un argomento nazionale. Innanzitutto perché la clientela era di mezza Italia e poi perché del caso si occupò anche Striscia la notizia. A dicembre di quell’anno il pm Caramore chiese la liquidazione giudiziale di Esse Vacation mediante la quale fu possibile attivare l’assicurazione obbligatoria in capo ai tour operator: con questa procedura erano stati risarciti 400 clienti con oltre 650mila euro.
GLI ACCERTAMENTI DELLA FINANZA
A quel punto gli inquirenti iniziarono a studiare i conti e i bilanci della società: scoprirono operazioni con attività italiane e straniere prive di documentazione fiscale, eccedenze non fatturate, prelevamenti privi di giustificazione per un importo di oltre un milione e 300mila euro. E si resero conto di un’evasione fiscale di oltre 300mila euro.
Scotti durante l’interrogatorio ha spiegato di non aver messo da parte neppure un centesimo ma saranno gli ulteriori accertamenti delle Fiamme Gialle a verificare se sia la verità o se invece il denaro sia stato dirottato su altre imprese economiche o su conti esteri.
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