LA PROTESTA
Ex Auchan, Natale amaro per 500
Sciopero e manifestazione davanti al punto vendita di Nerviano. Tenuto aperto con i lavoratori interinali

Tutti davanti al centro commerciale di Nerviano, cioè quello il cui futuro oggi è più incerto. Quella di oggi, sabato 7 dicembre, è stata una giornata di battaglia per gli oltre 500 dipendenti ex Auchan, ex Sma ed ex Simply Market che lavorano in zona. Da quando il 30 ottobre il gigante francese ha venduto i suoi punti vendita italiani a Margherita distribuzione (che fa capo a Conad), commesse, cassiere e magazzinieri aspettano di sapere cosa ne sarà di loro. Ma se chi lavora nei supermercati Sma e Simpoly potrebbe cavarsela con un semplice cambio di insegna, chi invece lavora in punti vendita che hanno una superficie maggiore di 7mila metri quadrati guardano con più che giustificata preoccupazione all’omogenizzazione dei format” annunciato dalla nuova proprietà. In parole povere, Conad ha una rete di distribuzione fatta di piccoli e medi punti vendita: per i grandi e grandissimi, semplicemente non c’è posto. Il mese scorso Margherita Distribuzione ha annunciato che Rescaldina (350 dipendenti in tutto) è nell’elenco dei centri che saranno tenuti, anche se la superficie di vendita «sarà ridotta dal 30 al 50%»; Nerviano, (altri 180 dipendenti) non è invece né nell’elenco dei punti vendita da tenere, né in quello da cedere ad altri gruppi della grande distribuzione. Per questo i dipendenti dei diversi punti vendita si sono riuniti davanti al centro commerciale sul Sempione, per far sentire la loro voce. L’adesione allo sciopero è stata altissima, anche se il supermercato non si è fermato perché per tamponare l’emergenza l’azienda ha fatto ricorso a lavoratori interinali.
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