AL CIMITERO
Ladri di rame cacciati da due donne
Si sono insospettite quando li hanno visti fingere di lavorare come operai la domenica. Avevano già profanato quattro tombe
Quando le due anziane hanno visto due operai lavorare di domenica sulle tombe, hanno subito colto la stranezza. Astute, hanno pensato di fare una prova della “cadrega” come negli sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo.
E ovviamente i ladri arrivati al cimitero per rubare il rame dalle tombe, ci sono cascati e le due donne hanno chiamato il custode e i carabinieri. Coraggiose e tenaci hanno tentato di trattenere i malviventi ma i due hanno compreso di essere stati scoperti e se la sono data a gambe.
Ora è caccia alla banda del rame che ha nel mirino i cimiteri della zona. Sulle tracce dei balordi ci sono i militari della stazione di Castellanza guidati dal maresciallo maggiore Pietro Lisbona che sono intervenuti sul posto. Gli operanti hanno sentito la testimonianza delle donne e del custode del cimitero, hanno sequestrato gli arnesi dei ladri che scappando hanno lasciato sul posto. A rendere nota la vicenda è il vicesindaco Gabriele Moltrasi che è stato informato anche perché il giorno successivoo ha dovuto darne notizia alle famiglie coinvolte: almeno quattro le tombe che sono state profanate dei finti operai. I parenti hanno così sporto denuncia per furto. Mentre il Comune ha sporto denuncia perché si tratta di una proprietà pubblica. «Si spera che grazie a telecamere sul territorio, testimonianze e soprattutto alle indagini dei carabinieri si possa riuscire a rintracciare i professionisti del furto. Grazie alla collaborazione di due cittadine, particolarmente attente e astute, prima di tutto è stato interrotto un furto al cimitero. E grazie al loro coraggio i carabinieri hanno potuto raccogliere testimonianze che potranno essere utili alle indagini. Di questo, l’amministrazione comunale le ringrazia pubblicamente», ha detto il vicesindaco Gabriele Moltrasi. Intanto i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio sono al lavoro: hanno acquisito le immagini di videosorveglianza, elementi preziosi da cui partire.
© Riproduzione Riservata