L’AGGRESSIONE
Vandali contro la sindaca
Auto distrutta, intervengono i carabinieri: Elena Catelli in ospedale per stress
L’episodio è inquietante e descrive un clima non certo sereno nell’ambito amministrativo del paese. È una vicenda abbastanza datata, quella emersa nelle scorse ore, con il sindaco Elena Catelli vittima di un vandalismo che nessuno vuole minimizzare. Anche se l’interessata, quando una mano ignota mandò in frantumi il lunotto della sua Aygo negli ultimi giorni della campagna elettorale, preferì non farne pubblicità.
Certo in quel momento la tensione politica era alle stelle ma l’allora candidata decise di mantenere il silenzio.
Fin quando lunedì scorso, 26 agosto, ha formalizzato la denuncia ai carabinieri della stazione di Fagnano Olona (che in realtà erano stati immediatamente allertati da Catelli) e la voce si è sparsa tra i concittadini.
Un episodio che il sindaco aveva rivelato a pochi fedelissimi, i quali avevano mantenuto la consegna del silenzio proprio per via della delicata situazione.
L’inquilina del Castello Visconteo, non appena insediatasi, aveva incontrato i vertici dell’Arma nella massima discrezione e non mancarono i controlli mirati.
Spesso ha dovuto anche comunicare gli spostamenti e i mezzi utilizzati, bicicletta compresa. Non è dunque un caso che, fra l’atto vandalico e le tensioni in giunta, lo stress l’abbia portata dritta in ospedale nei primi giorni del mese d’agosto.
Stando a quanto emerge, l’atto vandalico al lunotto della Aygo è successo quasi al termine della campagna elettorale. L’utilitaria era parcheggiata nella via dove vivono i parenti di Catelli e dove c’è anche la sua attività, lo Spazio 43: è lì che nella notte qualcuno ha pensato di mandare in frantumi il vetro posteriore.
Al mattino la scoperta e la comunicazione ai carabinieri. Ma emerse anche la decisione di non dire niente praticamente a nessuno, proprio per evitare che la notizia circolasse e venisse strumentalizzata.
Sono tre le ipotesi possibili: da un lato che l’autore sia stato qualche avversario politico che volesse intimorirla; dall’altro che si tratti di un esaltato che avrebbe voluto far passare Catelli per vittima e dunque magari avvantaggiarla a sua insaputa. Poi, ovviamente, può essere che il danneggiamento sia stato opera di qualche disadattato in cerca di emozioni forti, senza secondi fini particolari.
Fatto sta che le indagini dei militari sono andate avanti. E che, nel percorso, sia avvenuto un altro inquietante attacco alla sede della Lega, con distruzione delle vetrine ed estintori scaricati nel locale. Il tutto aumentando la tensione e il mistero in una Fagnano Olona che non sta vivendo, da ogni punto di vista, un periodo tranquillo.
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