IN SCENA
“Femmine Galattiche” al Salone Estense
Ritornano i pomeriggi teatrali. Spettacolo dedicato alle donne prodotto da Teatro Franzato e scritto da Giuseppe Della Misericordia

Dopo la sospensione dovuta al Covid, la rassegna dei “Pomeriggi Teatrali” riparte con uno spettacolo dedicato alle donne, in vista della loro festa: “Femmine Galattiche”. La rappresentazione, che andrà in scena al Salone Estense domani, domenica 6 marzo, alle ore 17, gioca brillantemente con i temi femminili di sempre, declinati questa volta in chiave ultramoderna: i figli, il lavoro, gli uomini, la libertà, il corpo. Insomma, tutto molto complicato, ma per fortuna alleviato da diete, ironia e soprattutto da un’Agenzia Matrimoniale Spaziale.
Prodotto da Teatro Franzato e scritto da Giuseppe Della Misericordia, il nuovo appuntamento della XVII edizione dei Pomeriggi Teatrali promossi da Endas - con la direzione artistica di Paolo Franzato - sarà interpretato da Monica Anchieri, Marcella Magnoli e Caterina Murrazzu, dirette da Raffaele Campolattano, Alessandro Mezzanotte e Mauro Provvidi.
«Questo spettacolo, come altri già realizzati dalla mia compagnia, vuole mettere in evidenza la conoscenza, l’accettazione e la valorizzazione del femminino che abita in ognuno di noi - spiega lo stesso Franzato, in veste di produttore e supervisore dei registi -. Doveva andare in scena per la “Festa della Donna| del 2020 ma, a causa del Covid, verrà rappresentato domenica dopo quasi due anni e mezzo. Abbiamo cercato di dare un’immagine della complessità dell’universo femminile uscendo il più possibile dai cliché ed è stata importante la collaborazione dell’autore durante la fase di costruzione».
La vivacità di “Femmine Galattiche” tanto deve alla scrittura del suo autore: il pluripremiato drammaturgo varesino Giuseppe Della Misericordia, arguto esploratore del confine che separa tragico e comico. Tra i monologhi in scena ci saranno: “Come non mettersi a dieta”, surreale tentativo di entrare in una maglietta troppo stretta, “Io ti perdono” in cui uomini e donne hanno occhi sviluppati diversamente e vedono il mondo diversamente, “Agenzia matrimoniale spaziale” per single presenti in tutto l’universo e “Io odio i narcisisti”. Della Misericordia ha spiegato così le sfumature di questo spettacolo che parla delle donne: «Più che altro sono stato un tramite: ho cercato di raccontare il mondo in cui vivono le donne grazie a quello che loro stesse mi hanno raccontato. La società si aspetta sempre molto da loro: in amore, nella famiglia, nel lavoro. Spesso trovano più ostacoli rispetto all’uomo. Ho anche ascoltato donne raccontarsi con autoironia e in questo spettacolo anch’io ho voluto esplorare con ironia i conflitti a cui oggi sono sottoposte. Femmine Galattiche è per tutti, sia uomini che donne. Tutti possono riflettere e anche sorridere».
Che struttura ha lo spettacolo? «Avevo scritto dei monologhi per voci femminili che erano stati già rappresentati. Paolo Franzato, che ringrazio, mi ha proposto di metterli insieme per creare uno spettacolo completo. A quel punto ho iniziato a rimettere mano a del materiale che avevo nel cassetto e ne sono usciti altri testi che sono entrati a far parte di “Femmine Galattiche”. Alcuni testi sono al debutto assoluto».
Il tema del conflitto è ricorrente nella scrittura di Giuseppe Della Misericordia. «Fa parte della mia esplorazione della società: per me se non c’è un conflitto non c’è scrittura».
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