L’INIZIATIVA
Festa e speranza, ricerca e prevenzione. Riparte Sara Pink
Sport, attività e visite gratuite il 28 settembre a Samarate. L’obiettivo è di raccogliere 25mila euro

«Non ci sono limiti ne barriere ma solo orizzonti, noi non possiamo fermarci mai». Presentata questa mattina – mercoledì 17 settembre – nella splendida cornice di Villa Montevecchio la quarta edizione dell’iniziativa per la prevenzione e per la ricerca “Sara Pink” in ricordo di Sara Gemo e quest’anno di Stefania Trovato che – hanno detto le organizzatrici – «era una di noi, era parte del nostro cuore». Magliette rosa, cappellini rosa, ma un appuntamento – quello in programma domenica 28 settembre – che rappresenta una vetrina importantissima per una città che sa essere socialità e comunità e dove sport e salute sono una cosa sola con al centro il cuore e la sensibilizzazione.
NUMEROSI SOSTENITORI
Un appuntamento che vede in prima linea Caos Odv (Centro ascolto operate al seno), la Fondazione Humanitas con il professore e oncologo samaratese nel campo dei tumori testa collo Paolo Bossi e l’ospedale di Circolo di Varese per il tumore al seno con la professoressa Francesca Rovera ma anche tantissime associazioni, l’Amministrazione comunale con il sindaco Alessandro Ferrazzi e l’assessore allo Sport Alessio Sozzi, Regione Lombardia con il saluto del consigliere regionale Emanuele Monti e – particolare non secondario – una cinquantina di sponsor.
IL PROGRAMMA
Ci saranno, domenica 28, due percorsi competitivi da 5 e 10 chilometri, un’area yoga, attività per bambini, dimostrazioni di padel, sessioni di primo soccorso e disostruzione pediatrica da parte della Croce Rossa e visite senologiche gratuite grazie alla clinica itinerante “Senologia al Centro”. Quest’anno ci sarà anche una madrina speciale “La Vale”, Valentina Ricci di Radio Deejay, per una festa colorata in cui tutti correranno nel ricordo di qualcuno ma in cui a prevalere saranno la ricerca e la prevenzione perché insieme il cancro si può sconfiggere anche facendo tanta festa e molto rumore. Insomma un’onda di speranza che – ha detto l’ideatrice Sabrina Gemo – non si arresterà mai. Basti pensare che nei primi tre anni di Sara Pink sono stati raccolti 45mila euro destinati alle attività di ricerca clinica e medica e quest’anno il sogno è di raccogliere la cifra di 25mila euro.
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