FIGURINE
«Ce l’ho, Mi manca!», via all’asta

La base d’asta più cara è quella di una figurina di Ayrton Senna che si posiziona sulla griglia di partenza a 5.000 euro. Ma nel catalogo ci sono anche numerosi pezzi «rookie year», ossia le prime apparizioni di campioni e celebrità su una card-figurina, tra cui quella pressoché introvabile di Maradona con la maglia dell’Argentinos Juniors, e persino la mitica Baggio-Monelli nella «varietà» non tagliata, vero e proprio Gronchi Rosa del mondo delle figurine, dove i nomi dei due calciatori sono stati invertiti e il divin codino sfoggia un’acconciatura voluminosa anni Ottanta. Queste sono soltanto alcune delle chicche dell’asta di figurine in programma giovedì 12 maggio in modalità Internet live sul sito di Aste Bolaffi (astebolaffi.it) con un catalogo di 224 lotti che vede l’azienda di vendite all’incanto di oggetti da collezione entrare per la prima volta nel mondo dedicato alle figurine e alle card da collezione, negli ultimi anni passate sempre di più da ricordi d’infanzia a oggetti desiderati e ricercati da collezionisti in tutto il mondo. Oltre il 70% del catalogo è costituito da figurine Panini, principale player al mondo, a cui si aggiungono card stampate da varie altre case editrici italiane, quasi tutte nel tempo scomparse, tra cui Lampo, Imperia, Nannina ed Edis. L’asta propone solo pezzi selezionati, per la difficile reperibilità sul mercato, per l’importanza del soggetto o, ancora, per lo stato di conservazione. Le basi d’asta sono quasi tutte molto accessibili al grande pubblico, con una media di poche centinaia di euro e qualche picco a tre zeri. Lo sport è il protagonista indiscusso con i campioni del calcio a fare da padroni, ma non mancano le incursioni nel ciclismo, il pugilato, la Formula1, l’atletica e pure nella musica. Nel capitolo del calcio, oltre ai grandi campioni internazionali, come Pelè e Maradona, sono rappresentate tutte le fasi salienti della carriera di Roberto Baggio, tra cui la “mitica” Baggio-Monelli del 1985. Non solo una figurina nel suo anno da esordiente in Serie A (rookie), ma la quasi introvabile versione “errore” (flipped image/uncut) doppia non tagliata, in cui lo sbaglio clamoroso di Edis, ossia l’inversione dei nomi dei calciatori, con l’inconsapevole collega attaccante Paolo Monelli, è in bella vista (base 1.000 euro). Un altro album dove lo svarione inconsapevole ha creato, col tempo, un aumento dell’interesse e del prezzo verso le figu è quello che ha toccato le Panini per il Mundial di España 82 vinto dall’Italia, che sono praticamente tutte tagliate male, con il lato superiore o inferiore sempre obliquo. D’altronde anche nel mondo delle figurine, come nel calcio reale, ci sono “papere” che hanno scritto pagine di storia. Tornando alla formazione delle figurine “rookie”, ci sono quelle dell’indimenticato Paolo Rossi e di molti calciatori degli anni Novanta e 2000, quando la Serie A era ancora il campionato più competitivo al mondo, come Maldini, Vieri, Inzaghi, Totti, Del Piero, Cannavaro e Buffon. Tra i tanti lotti di Maradona, si segnala l’esemplare in cui indossa la maglia dell’Argentinos Juniors nel 1979, pressoché introvabile (base 500 euro), mentre tra quelli di Pelè, la sua apparizione nella figurina di Mexico 70, l’album di calcio Panini più iconico nel mondo (base 200 euro). Figurine entrate nella storia di Panini sono anche la prima mai stampata, la Bruno Bolchi dell’album dei calciatori 61-62 (base 75 euro) e soprattutto la mitica Pizzaballa, vale a dire l’introvabile portiere dell’Atalanta della raccolta 63-64, chimera delle mancoliste Panini per eccellenza (base 200 euro), mentre Astutillo Malgioglio, portiere di riserva di Zenga all’Inter, è il “Pizzaballa” moderno e i bambini degli anni Ottanta non finivano mai l’album proprio per “colpa” sua (base 100 euro). Tra i top lot degli altri sport si segnalano la figurina dell’anno da rookie di Ayrton Senna al volante della Toleman del 1984, molto rara anche poiché unica figurina Panini serigrafata su carta plastificata trasparente (base 1.500 euro). Tra l’altro le figurine di Formula 1, in questo momento sono in pole position nell’interesse dei collezionisti, anche grazie al fatto che i diritti del principale campionato motoristico sono stati acquistati dalla società americana Liberty Media, che sta lanciando il circus nell’interessantissimo mercato a stelle e strisce, dove domenica si correrà il Gran Prix di Miami. Completando la carrellata di figurine da collezione, vi è poi quella da esordiente di Gino Bartali del 1935 in eccellente stato di conservazione (base 500 euro) e di Cassius Clay del 1966, anno della sua squalifica dopo il rifiuto dell’arruolamento per il Vietnam (base 300 euro). Infine c’è un’incursione anche nella musica, con la figurina dei Jackson 5 del 1972, che segna la prima apparizione su una figurina di Michael Jackson, a 14 anni già la star del gruppo (base 500 euro).
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