LE DIMISSIONI
Fondazione Comunitaria, Galli lascia
Indagato per i prestiti al Molina, il presidente abbandona l’incarico

“Toccato” due volte dall’indagine della Procura della Repubblica di Varese e della guardia di finanza partita, dai prestiti della Fondazione Molina, Luca Galli lascia la presidenza della Fondazione Comunitaria del Varesotto, all’inizio del suo terzo quinquennio al vertice dell’ente.
L’ex astro nascente della Lega Nord nei salotti della finanza lombarda (ora infatti il Carroccio vuole espellerlo) la mattina di ieri, martedì 4 luglio, ha riunito il consiglio d’amministrazione e ha comunicato le sue dimissioni, più o meno un mese dopo l’insediamento dello stesso Cda, che è composto da quindici persone nominate dalla Provincia di Varese, dalla Fondazione Cariplo e da diversi enti e associazioni.
Chiaro il motivo dell’addio e la scelta è stata apprezzata dai consiglieri della Fondazione.
Galli è indagato per peculato nella vicenda dei prestiti della casa di riposo, in relazione all’investimento a favore della società Mata Spa (sotto inchiesta con lui l’ex presidente della Fondazione Christian Campiotti, l’editore di Rete 55 Lorenzo Airoldi e il bergamasco Carlo Vimercati). E poi da questa indagine ne è “gemmata” un’altra che non ha nulla a che fare con il Molina, ma vede di nuovo il suo nome sotto la lente, insieme a quello di Gianpaolo Ermolli, ex vicesindaco forzista di Varese, ora esponente della Lega Civica, e a quelli di sette imprenditori (per tutti accuse a vario titolo di associazione per delinquere, riciclaggio, truffa e abuso in intermediazione finanziaria).
Ebbene, di un’indagine si tratta, e quindi non ci sono ancora colpevoli di reato e potrebbero non esserci mai, e a quanto pare la Fondazione Comunitaria del Varesotto non ha nulla a che fare con i problemi di quello che fino a ieri era il suo presidente. Di qui la decisione di Galli, che da una parte gli permette di affrontare le sue questioni giudiziarie con maggiore serenità e dall’altra tutela la Fondazione, per la quale un presidente sotto inchiesta, anche senza coinvolgimento dell’ente, non è certo l’ideale.
Ieri Luca Galli, interpellato dalla Prealpina, ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione, mentre in precedenza aveva detto che «l’indagine riguarda una questione personale, con la quale la Fondazione non c’entra nulla: sono fiducioso di poter chiarire la mia posizione».
Il cda della Fondazione Comunitaria del Varesotto, che ha la “mission” di attirare risorse esistenti sul territorio a favore di chi ne ha bisogno, con finanziamenti, bandi e progetti, si riunirà alla fine della prossima settimana per valutare la situazione: è possibile che già quel giorno venga eletto un nuovo presidente.
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