TRUFFA DEL GAS
Fornaro si dimette
Il sindaco ai domiciliari da settembre getta la spugna. Elezioni ad Arese nel 2012
A oltre due mesi dall'arresto (risulta tuttora ai domiciliari) il sindaco di Arese Gianluigi Fornaro, accusato di concorso in emissione di fatture false, truffa e corruzione nell'ambito della presunta vicenda delle bollette del gas "gonfiate", ha gettato la spugna. Venerdì 3 l'esponente del Pdl, 43 anni, per il quale è già stata fissata l'udienza di fronte al gup al prossimo 7 febbraio (con rito immediato) si è dimesso dalla carica di primo cittadino. Ciò comporterà l'immediato scioglimento del consiglio comunale di Arese, finora retto su "deroga" della Prefettura dal vicesindaco Carlo Giudici. Entro 20 giorni la nomina del commissario che reggerà le sorti del Comune fino alle prossime elezioni, in programma presumibilmente nella primavera del 2012.
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