INCIVILTA’
Fracasso e vandali: le notti insonni di Olgiate Olona
Lo sfogo dei residenti di piazza Pertini: «Siamo esasperati»

Urla, musica ad alto volume, vandalismi. Non sono certo mesi di quiete per i residenti di piazza Pertini a Olgiate Olona, sotto assedio da parte di fracassoni e vandali. Sono gruppi di ragazzi, in gran parte minorenni olgiatesi e dintorni, che si radunano in diversi punti: sulle panchine intorno alla fontana, negli androni sotto i portici e vicino al parcheggio. Le famiglie delle palazzine sono esasperate: «Non riusciamo più a chiudere occhio: sotto le nostre finestre ci sono il vociare dei ragazzi e musica fino a notte fonda». Come se non bastasse, non mancano i vandalismi: «E nessuna istituzione ci ha mai aiutato concretamente».
OSTAGGI IN CASA PROPRIA
A farsi portavoce dei disagi è Alberto Longhi, che definisce intollerabile quanto succede da inizio estate: «Oramai il campionario delle inciviltà ha raggiunto il limite – si sfoga – Le sere estive si sono trasformate in un incubo per tutti noi che abitiamo qui: già le voci sono ben udibili se dal piazzale si parla in tono normale, figurarsi quando si grida. Mettiamoci poi la musica a tutto volume…». Longhi non usa mezzi termini: «Ci sentiamo ostaggi in casa nostra, perché tutto ciò lede chi vorrebbe solo vivere con tranquillità: non siamo nemmeno liberi di stare sul balcone a goderci il fresco la sera, tanto meno di dormire serenamente la notte». Un problema non da poco, il sonno perso, per chi al mattino va al lavoro: «Non abbiamo più pace».
INSULTI E TEPPISMI
Reiterando i vandalismi commessi in passato, i ragazzi imbrattano muri, abbandonano mozziconi di sigaretta, bottiglie e cartacce, creano degrado; addirittura, è stato trovato qualche lampioncino divelto. E se qualche abitante osa sgridarli chiedendo di andare altrove, viene travolto da insulti e, in qualche caso, minacce. «Le segnalazioni al Comune non sono servite – riferisce Alberto Longhi – Dopo un incontro col sindaco, si sono completamente dimenticati di noi. Se chiamiamo il 112 dicono che arriveranno ma poi non si vede nessuno, evidentemente declassandola a non emergenza. Abbiamo incaricato a spese del condominio una società di vigilanza privata, ma non ha portato alcun effetto».
L’APPELLO
Non hanno prodotto risultati nemmeno le videocamere collegate col comando di polizia locale. L’appello al Comune è di attivarsi quanto prima trovando soluzioni efficaci che tengano alla larga quelle le «orde di giovani maleducati e irrispettosi». L’olgiatese ha la sua ricetta: «Non serve un genio per concludere che, se si lavorasse sulla prevenzione, unitamente ai controlli delle forze dell’ordine, si risolverebbero questi problemi».
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