IL CASO
Frontalieri, Brianza: «Sbloccare assegni famigliari»
Approvata in Consiglio regionale la mozione urgente della vice presidente. «Vittime di orpelli burocratici e discriminati dall’Inps»
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi, martedì 17 maggio, all’unanimità una mozione urgente, presentata dalla vice presidente Francesca Brianza, che invita la giunta del governatore Attilio Fontana a fare pressioni «sulle istituzioni statali preposte» affinché venga risolto il problema del blocco degli assegni familiari per i lavoratori frontalieri. L’erogazione è stata infatti sospesa sul versante svizzero dopo l’entrata in vigore dell’Assegno unico in Italia.
«Questa situazione caotica - è il duro commento di Francesca Brianza - sta creando fortissimi disagi a ben 35.000 famiglie che stanno subendo una ingiusta sospensione degli assegni familiari, che rappresentano un’entrata fondamentale per i bilanci domestici».
«I frontalieri - aggiunge la vice presidente del Consiglio regionale - sono vittime di incomprensibili orpelli burocratici e ingiustamente discriminati dall’Inps che ancora una volta si rivela un carrozzone non in grado di dare risposte efficaci e tempestive. Lo stesso avviene a Roma dove non si conoscono le realtà dei lavoratori frontalieri e le rispettive problematiche».
«È fondamentale - conclude Brianza - trovare una soluzione concreta per uscire immediatamente da questo stallo per far sì che i lavoratori possano tornare a godere dei diritti che oggi gli vengono negati».
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