LA SENTENZA
Frontaliera con reddito di cittadinanza: condannata
Lavorava in Svizzera e percepiva il sussidio in Italia

Aveva trovato lavoro in Svizzera, portando le entrate di famiglia a quasi 50mila euro l’anno. Ma si era “dimenticata” di comunicare la variazione del proprio status professionale e così ha continuato a incassare il reddito di cittadinanza. E quando le è stata fatta notare la “svista”, ha ammesso di aver mentito perché aveva bisogno di soldi.
CONDANNATA
Per questo la frontaliera è stata processata e condannata per indebita percezione del sussidio. Il giudice del Tribunale di Varese Chiara Pannone le ha inflitto la pena di un anno e otto mesi di reclusione, con i benefici della sospensione condizionale e della non menzione; l’imputata dovrà anche pagare le spese processuali. Nei guai è finita una donna di 46 anni, originaria di Napoli ma residente a Luino.
L’articolo completo sulla Prealpina di oggi, mercoledì 26 giugno
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