LE TRATTATIVE
Fumata bianca in via Sacco
Gli incotri del sindaco con gli imprenditori interessati a ridare un futuro al Varese autorizzano un cauto ottimismo: giovedì il giorno decisivo, tra i coinvolti Milanese, Orrigoni e Maccecchini. Senza dimenticare Trainito e un investitore misterioso, olt

Non è il caso di esultare, perché la storia calcistica di Varese ci ha insegnato che la cautela dev’essere sempre una fedele alleata. Però la sensazione è chiara e induce pure all’ottimismo. Perché gli incontri che lunedì 20 hanno tenuto il sindaco Attilio Fontana inchiodato per ore alla sua scrivania a Palazzo Estense hanno avuto esito positivo. Al punto da far idealmente spuntare persino una fumata bianca in via Sacco. Il D-Day sarà giovedì, perché per metà pomeriggio il primo cittadino ha fissato la prima riunione di tutti i nuovi potenziali soci che hanno manifestato la volontà di aderire al progetto. E l’intenzione è quella di stringere i tempi, giungendo cioè alla fine dell’incontro già con un quadro definito. Ovvero con la scelta della ragione sociale, del nome e dell’organigramma di massima della compagine societaria.
In realtà, lunedì si attendeva soprattutto la risposta dell’ex patron Ricky Sogliano riguardo al possibile coinvolgimento di un imprenditore suo amico con il ruolo di uomo forte della nascente cordata. Ma l’ok non è arrivato, anche se vi è ragione di credere che il canale non sia ancora chiuso. Da Forte dei Marmi l’ex re del calciomercato fa sapere di essere piuttosto pessimista (sia sul sì del suo amico con base nel Varesotto, sia sulla propria disponibilità a collaborare). Ma in realtà alcuni degli investitori propenderebbero ad affidare proprio a Sogliano la responsabilità delle scelte operative, quelle riguardanti cioè direttore sportivo, staff tecnico e indirizzi di mercato.
Nel frattempo, pur con la massima discrezione imposta dal sindaco, spuntano altri nomi dei probabili soci del nuovo Varese: al fianco di Claudio Milanese, a.d. di Econord, ci sarebbero tra gli altri anche Paolo Orrigoni, a.d. di Tigros e figlio del compianto ex presidente biancorosso Luigi, e Paolo Maccecchini. Quest’ultimo, ex numero 1 del settore giovanile di Masnago, ha dichiarato di essere prontissimo a dare una mano concreta proprio per la ripartenza e per lo sviluppo del vivaio.
Della nuova compagine dovrebbe far parte anche l’imprenditore milanese con precedenti esperienze calcistiche rappresentato dall’avvocato varesino Eugenio Piccolo: entrambi sono stati ricevuti ieri pomeriggio a Palazzo Estense ed entrambi prenderanno parte giovedì alla riunione convocata in via Sacco. Resta però da definire il ruolo che l’imprenditore (che è già stato a capo di un club calcistico del Milanese) potrà avere nel nuovo Varese.
Nel frattempo, oggi stesso l’invito alla riunione di giovedì dovrebbe essere esteso anche a Massimo Trainito. Il presidente e amministratore delegato pro tempore del Varese 1910, che fino all’ultimo giorno aveva provato a iscrivere la squadra biancorossa al campionato di Lega Pro (e che oggi dovrà invece sancire la fine del sodalizio di via Manin nel corso del Cda convocato nel pomeriggio), verrà ricevuto alle 9 a Palazzo Estense. E al sindaco presenterà la sua proposta: l’imprenditore siciliano intende infatti assumersi l’onere di guidare la nuova società in serie D.
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