LE ESEQUIE
Funghi, sirene e fiori per l'addio a Rosita Missoni
Nella Basilica di Sant'Ambrogio i funerali della stilista

«Una rosa e così Rosita incanta per i suoi colori. Una rosa e così Rosita colpisce per la delicatezza della sua essenza, riempie lo spazio con la sua eleganza, consegna un messaggio d’amore, porta con dignità le sue spine, rende presente l’invisibile».
Questo uno dei passaggi dell’ispirata omelia di monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile Curia di Bergamo, durante il funerale di Rosita Jelmini Missoni, celebrato oggi nel pomeriggio in una strapoena Basilica di Sant’Ambrogio di Milano.
A non passare inosservato il feretro della moglie di Ottavio, che con lui aveva dato vita alla storica impresa che ha fatto del colore la propria cifra distintiva, morta la sera di Capodanno, all’età di 93 anni, nella sua casa di Sumirago. Una bara semplice, di color legno, tutta disegnata dai nipoti e dai componenti della famiglia Missoni. Un’esplosione di colori. Di rose naturalmente. Ma anche di funghi, alberi della vita, animali, cuori.
«La morte è contrario di nascita. Ma la vita non ha contrario, si evolve. Non appassisce mai. Fiorisce in modo nuovo. I suoi germogli saranno raccolti da chi resterà sulla terra», per dirla con monsignor Dellavita, che ha infine augurato “Buon Paradiso” alla signora Rosita. «Una moglie, una madre e un’imprenditrice che «meriterebbe il titolo di galant-donna».
Al termine della sobria cerimonia hanno preso la parola per un ricordo i nipoti Margherita e Michelangelo e la figlia Angela, la terzogenita di Rosita e Tai.
«Avrei tante cose da dire su mia madre, ma in questo momento non riesco», ha detto Angela visibilmente provata. «Mi ha lasciato tantissimo. Ma con la sua visione ha lasciato tanto anche alle donne e al mondo. E non dimentico tutto quello che di grande e di buono ha fatto per noi e per la nostra famiglia».
Della figlia di Angela, Teresa, la rosa scelta come nell'immagine in ricordo della stilista lasciata su ogni sedia della basilica. Toccante il messaggio: «Rosita, la più radiosa mai esistita».
Alla cerimonia funebre di lady Missoni, originaria di Golasecca, hanno presenziato, tra gli altri, anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino, e i sindaci di Gallarate e Sumirago, rispettivamente Andrea Cassani e Yvonne Beccegato.
Il feretro ha poi lasciato Milano alla volta di Varese, dove la salma di Rosita sarà cremata.
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