LADRI BLOCCATI
Furti nei supermercati: quattro denunciati
All’appello mancherebbero altri complici. La banda scoperta dopo l’ultima “impresa” a Castellanza

Alimentari e capi di abbigliamento, questo il bottino di una banda di ladri scoperta dalla Polizia dopo l’ultimo furto in un supermercato di Castellanza. In precedenza avevano colpito altri quattro punti vendita.
RINCORSI DAI DIPENDENTI DEL SUPERMERCATO
Nel primo pomeriggio di venerdì 26 aprile una pattuglia della Polizia di Stato, transitando nelle adiacenze del supermercato Aldi di Castellanza, ha notato alcuni dipendenti dell’esercizio commerciale rincorrere due persone responsabili di un furto appena avvenuto. Gli agenti si sono messi all’inseguimento dei due fuggitivi, un uomo e una donna, con l’ausilio di un equipaggio della Polizia locale di Busto Arsizio, in transito in quel momento.
Durante la fuga, la donna ha tentato di disfarsi della refurtiva, diversi generi alimentari per un valore di oltre cento euro, che è stata recuperata e quindi restituita all’esercizio commerciale. Fermati i due, gli operatori hanno appreso dal personale del supermercato che erano in totale sei i complici del furto, cinque dei quali si erano allontanati senza pagare malgrado la richiesta della cassiera di poter verificare la presenza di merce nei loro zaini.
CINQUE NEGOZI PRESI DI MIRA
Le pattuglie si sono messe alla ricerca degli altri responsabili, individuandone un terzo, in possesso delle chiavi dell’auto del gruppo, lasciata parcheggiata poco distante. All’interno sono stati rinvenuti capi di abbigliamento dotati ancora del sistema di antitaccheggio e altra merce sottratta in diversi punti vendita: oltre al supermercato castellanzese il gruppo aveva preso di mira due punti vendita Coop, un Lidl e il Takko Fashion, tutti a Busto Arsizio.
I tre fermati, accompagnati negli uffici per procedere all’identificazione, sono stati raggiunti da un quarto complice, che ha ammesso di aver preso parte al furto insieme agli altri. La merce rinvenuta verrà restituita ai legittimi proprietari mentre per i quattro fermati, tutti residenti all’estero, l’accusa è di furto aggravato continuato in concorso.
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