IL LUTTO
Gallarate: addio a Giuseppe Gatti, anima del Pci
È stato parlamentare, sindacalista e presidente dell’Anpi. Il commiato di Peruzzotti. Martedì i funerali

Addio a Giuseppe Gatti, storico esponente del Pci di Gallarate. Eletto senatore del Pci nel 1979 aveva portato avanti il mandato parlamentare sino al 1987. Gatti è morto sabato sera, 27 maggio, all’età di 97 anni. I funerali civili si terranno martedì pomeriggio, 30 maggio, alle 14.30, nella sala Mismirigo in via Trieste 12.
«Sembrava brusco, ma era un uomo sinceramente bonario. Da lui non ti dovevi aspettare colpi bassi, se c’era qualcosa che doveva dire, lo diceva di persona» lo ricorda Luigi Gallo, che negli anni Settanta era segretario del Partito socialdemocratico cittadino, al governo della città insieme al Pci. «Io ero alla presidenza della municipalizzata e lui era già senatore» osserva Gallo, raccontando un aneddoto: «Un giorno ci incontrammo fuori dal Comune, allora c’erano dei contrasti nella maggioranza per le tariffe. Il senatore mi disse che doveva parlarmi e propose di incontrarci nella sede del suo partito, io replicai che ricevevo in azienda. Alla fine nessuno dei due ha ceduto ma abbiamo trovato una soluzione».
Operaio e poi sindacalista, Gatti è stato presidente dell’Anpi e poi presidente onorario: per questo l’associazione ha abbrunato le proprie bandiere. «Giuseppe Gatti ha attraversato un lungo periodo della storia patria da militante e protagonista del Movimento operaio, nel quale si è sempre riconosciuto» si legge nella nota di commiato dell’Associazione partigiani.
Prima della cerimonia funebre la salma sarà esposta nella sala del commiato Mismirigo in viale Milano, mentre le ceneri del senatore saranno tumulate nel cimitero monumentale.
PERUZZOTTI: «UNA PERSONA PERBENE»
Cordoglio anche dall’ex parlamentare della Lega, Luigi Peruzzotti: «Ho appreso della scomparsa del senatore Giuseppe Gatti, una persona perbene che ha fatto dei suoi ideali una ragione di vita. Fu una delle prime persone che ho contattato, visto anche il grado di parentela peraltro lontana con il mio papà, all'inizio della mia avventura parlamentare. Un Uomo sincero e corretto come ormai nella politica odierna è difficile trovare». «Pur con le diversità politiche che ci contraddistinguevano abbiamo sempre mantenuto rapporti di correttezza e rispetto reciproco. Buon viaggio Giuseppe riposa il sonno dei Giusti».
© Riproduzione Riservata