STATO DI EBBREZZA
«Vi ammazzo!»: marocchino minaccia i poliziotti
L’uomo, che stava colpendo delle auto in transito, bloccato dagli agenti a Gallarate: era stato espulso già due volte. La solidarietà di Tovaglieri

Insulti e minacce di morte ai poliziotti: sarà espulso il marocchino che era stato fermato mentre danneggiava le auto in circolazione. Lo scorso 12 maggio attorno alle 21 la Polizia di Stato di Gallarate è intervenuta in via XXV Aprile dove più chiamate al numero di emergenza 112 segnalavano la presenza di un soggetto che colpiva le auto in transito danneggiandole e mettendo in pericolo la circolazione stradale. Il soggetto segnalato è stato intercettato dalla volante del Commissariato nella limitrofa via Venegoni in evidente stato di ebrezza alcolica.
GLI INSULTI E LE MINACCE
Alla richiesta dei poliziotti, l’uomo ha rifiutato di fornire indicazioni sulla propria identità e, anzi, ha proferito insulti e gravi minacce nei loro confronti: «Poliziotti di merda, figli di p..., se non mi lasciate andare vi taglio e vi ammazzo come è morto il vostro collega a Milano, però io vi ammazzo a tutti e due» tentando di sottrarsi all’accompagnamento per identificazione mediante resistenza fisica. Grazie all’intervento degli agenti della Polizia di Stato, la persona è stata condotta in Commissariato e compiutamente identificata.
LE PRECEDENTI ESPULSIONI
Poiché lo stesso era già stato raggiunto da due espulsioni e relativi ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale a cui evidentemente si era sottratto, dopo una notte in Questura è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione ed espulso nuovamente dal Prefetto di Varese. Nelle more dell’esecuzione del provvedimento espulsivo, il cittadino marocchino è stato accompagnato mercoledì 15 maggio al Centro di permanenza per i Rimpatri di Milano.
AGLI AGENTI LA SOLIDARIETA’ DI TOVAGLIERI
«Dopo i gravissimi episodi nel capoluogo lombardo, a Gallarate nuove intimidazioni contro la Polizia da parte di un marocchino con due decreti di espulsione, che ha minacciato di uccidere gli agenti al grido di “vi ammazzo come il vostro collega a Milano”, perché tentavano di fermarlo mentre colpiva le auto in transito in stato di ebrezza alcolica - ha commentato in una nota l’eurodeputata leghista Isabella Tovaglieri -. Massima solidarietà ai poliziotti, sempre più nel mirino di stranieri irregolari, disposti a tutto pur di sottrarsi al fermo mentre compiono reati. Solo la sinistra buonista può avere la faccia tosta di negare l’evidente correlazione tra immigrazione clandestina e crescente insicurezza nelle nostre città. Quanto accaduto a Gallarate dà ragione alla Lega anche sulla necessità di realizzare un secondo CPR a Milano per i clandestini in attesa di espulsione per impedire che molti delinquenti vadano in giro a mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e delle forze dell’ordine».
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