SVOLTA EPOCALE
Controllori sui bus Amsc
Per la sicurezza e per multare chi non paga il biglietto

Stop ai viaggiatori clandestini. Dopo decenni di perdite causate dai troppi utenti che non pagano il biglietto e viaggiano gratuitamente sugli autobus del servizio di trasporto pubblico locale, Amsc prende una decisione storica: mettere sui propri mezzi i controllori. I quali, tra l’altro, non avranno soltanto il compito di verificare che tutti coloro che salgono a bordo siano muniti dell'apposito titolo per viaggiare.
Il compito è stato affidato a una società specializzata. È di oggi pomeriggio, martedì 23 novembre, l’annuncio tramite comunicato stampa del giro di vite per fermare un fenomeno del quale ormai non ci si ricorda nemmeno più l’inizio e che pesa notevolmente sul costante passivo (nel 2020 un -670.420 euro in linea con gli esercizi precedenti) del servizio che, da qualche anno, anche a Gallarate non si vede l’ora venga assorbito dalla Regione nell’ambito dell’attesa ottimizzazione della gestione d’ambito.
L’azienda partecipata, in pratica, tramite l’impresa incaricata metterà in atto quattro nuove attività utili a migliorare la qualità del trasporto pubblico. Queste: l’assistenza alla clientela; la vigilanza ai fini della sicurezza a bordo e alle fermate per quanto riguarda il Codice della Strada e delle norme comportamentali (a esempio l’osservanza delle prescrizioni dettate dall’emergenza sanitaria tuttora in corso); la prevenzione utile a evitare comportamenti incivili come le molestie ai passeggeri e al conducente; il contrasto all’evasione tariffaria con relative sanzioni a chi non paga il biglietto.
Da domani, mercoledì 24 novembre, partiranno assistenza, vigilanza e prevenzione. Da lunedì 6 dicembre prossimo verrà avviata anche la battaglia contro i viaggiatori clandestini a suon di multe con possibilità (in caso di mancato saldo della contravvenzione entro i termini) di recupero crediti attraverso l’Agenzia delle Entrate.
Insomma, nell’attesa di riconferma, con il ruolo mantenuto in prorogatio, l’amministratore unico uscente di Amsc, Maurizio Zenoni, mette a segno una mossa epocale. Da decenni, a più riprese e a varie voci, vengono invocati i controllori su bus per limitare la fisiologica emorragia finanziaria del servizio che inevitabilmente influisce sul bilancio dell’intera partecipata comunale. Zenoni ha agito.
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