CAMBI DELLA GUARDIA
Don che viene, don che va
Rivoluzione in città e nei paesi: ecco il nuovo quadro

Settembre di avvicendamenti per la Chiesa gallaratese. Passate le vacanze - che per la comunità cristiana cittadina ha significato accogliere oltre 650 ragazzi nei soli oratori di riferimento della comunità di San Cristoforo, senza contare quelli degli altri campanili e i tanti adolescenti che si sono messi a disposizione come educatori - sacerdoti e volontari sono pronti a ripartire con nuovo slancio nell’attività educativa quanto in quella caritativa.
«La strada della carità è indispensabile, è impossibile non percorrerla», sottolinea infatti il prevosto, monsignor Riccardo Festa. E se la via è tracciata, sono i volti dei preti invece a cambiare.
Il primo del mese don Luca Corbetta ha lasciato le parrocchie dove è stato vicario di pastorale giovanile per cinque anni per rispondere all’invito dell’arcivescovo Mario Delpini di diventare parroco della comunità pastorale Sant’Agostino di Sesto Calende. Per salutarlo e ringraziarlo per gli anni di ministero trascorsi a Gallarate la basilica di Santa Maria Assunta tornerà ad accoglierlo domenica 19 settembre, quando sarà in città per celebrare la messa sull’altare di piazza Libertà.
La settimana successiva, invece, farà il suo ingresso solenne il sacerdote chiamato a essere nuovo collaboratore di monsignor Festa: don Simone Arosio. Ordinato nel 2007, arriva da Carugate dove è stato vicario fino a qualche giorno fa. A fine mese inoltre sarà ordinato diacono Manolo Lusetti, il quale conferma anche quest’anno la propria presenza a servizio della chiesa cittadina.
Fermento in questi giorni anche attorno al campanile di San Zenone e a quello di Gesù Divin Lavoratore. Crenna e Moriggia infatti si preparano a festeggiare i venticinque anni di sacerdozio del parroco don Luigi Pisoni, diventato prete per l’imposizione delle mani del cardinale Carlo Maria Martini di cui è appena ricorso l’anniversario della morte. Per celebrare don Luigi i volontari delle due parrocchie stanno raccogliendo le adesioni per un pranzo organizzato per domenica 12 all’oratorio di Moriggia. Un segnale forte di comunità che sfida i timori del momento attuale: a tutela di tutti, chi vorrà partecipare al pranzo dovrà avere il Green pass o l’esito negativo di un tampone eseguito entro le 48 ore precedenti l’appuntamento.
Avvicendamenti in parrocchia in queste settimane, inoltre, anche in altre due comunità del decanato gallaratese. A Jerago don Armando Bano raccoglie il testimone passato dal parroco don Remo Ciapparella, mentre Samarate saluta don Alberto Angaroni e accoglie don Luca Rognone. A pochi chilometri di distanza, seppure nel decanato di Carnago, Cairate dà il benvenuto al nuovo vicario, don Marco Cozzi, finora impegnato a Limido Comasco. Prenderà casa sopra il cineteatro.
Settimana prossima inoltre arriveranno in paese, a Bolladello, quattro religiose portoghesi provenienti da Fatima e appartenenti all’istituto Alleanza di Santa Maria: sono in Italia per studiare Teologia nel seminario di Venegono Inferiore e imparare l’italiano.
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