SAN GIORGIO
Ecco come diventerà la chiesa di Cedrate
Partito il restauro dell’edificio risalente al diciottesimo secolo: da rifare pavimentazione e riscaldamento

È appena cominciato quello che potrebbe rivelarsi uno tra i più importanti interventi di restauro della storia della chiesa di San Giorgio, a Cedrate.
Gli operai sono arrivati nel quartiere al confine con Cassano e, una volta protetti l’altare e le parti più delicate degli interni, si sono messi al lavoro sul pavimento: l’altro giorno, subito dopo pranzo, era ininterrotto il rumore dei macchinari impegnati nella parte destra della navata, nella porzione più vicina all’altare. Sarà l’intera pavimentazione, nei prossimi mesi, ad essere rimossa per permettere la posa di un nuovo impianto di riscaldamento che sostituisca la vecchia caldaia che non riesce più a fare il suo lavoro a dovere.
Una volta predisposto il riscaldamento, al posto dei lastroni tolti saranno posate lastre di marmo di due diverse tipologie – marmo chiaro di Botticino e marmo di palissandro blu – che richiameranno con le loro tinte quelle della volta. Anch’essa, del resto, sarà interessata da un restauro profondo che ne farà risaltare la decorazione originale.
A curare il progetto è stato l’architetto gallaratese Matteo Scaltritti, che da tempo è impegnato per definire i dettagli insieme alla parrocchia. I tecnici, già a fine aprile, avevano eseguito i sondaggi stratigrafici necessari per capire cosa ci fosse sotto i colori che i fedeli sono abituati a vedere sulle pareti e al di sopra della loro testa. Per quanto riguarda la volta il test ha evidenziato l’assenza di decorazioni sottostanti quelle visibili.
La prima fase del cantiere – ovvero quella che è appena partita – si fermerà all’altezza del cornicione, per quel che riguarda le pareti. Si faranno, insomma, quegli interventi che richiedono l’installazione di trabattelli e attrezzature che non si possono conciliare con l’utilizzo della chiesa per le funzioni religiose.
Si interverrà in un secondo momento, invece, sulla parte più bassa delle pareti laterali, lungo le quali bisognerà pensare alle rifiniture degli altari laterali. In un secondo momento ci si concentrerà sugli affreschi, compreso quello della Madonna delle Rose.
Sul versante pratico i lavori appena partiti serviranno inoltre a rendere la chiesa di San Giorgio più accogliente attraverso la creazione di una rampa che faciliti l’ingresso delle persone in carrozzina.
Ma non si ferma a Cedrate l’intervento che ridisegna il volto dei luoghi di culto gallaratesi. Si appresta a cambiare aspetto anche la chiesa dello Sciaré, dove nella zona dell’altare è attesa una pavimentazione di marmo veronese al posto dell’attuale e usurata moquette. In occasione della sostituzione sarà ridisegnata leggermente la collocazione della sede del celebrante. Da risolvere anche un problema di infiltrazioni nel tetto del battistero.
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