MS
«Fuori i soldi». Coppia rapinata sul treno
Ma alla stazione di Gallarate la gang di salvadoregni viene arrestata

Da Legnano a Busto Arsizio a seminare terrore rapinando i passeggeri dei treni: la gang dei MS, Mara Salvatrucha, è entrata in azione. Tre componenti del gruppo - tutti salvadoregni di 18, 30 e 31 anni - sono stati arrestati dalla Polizia ferroviaria di Gallarate all’arrivo la sera di Pasquetta dopo le 22.30.
Erano a bordo del convoglio e hanno rapinato una coppia che viaggiava con il figlio piccolo. I malcapitati hanno tenuto duro consegnando ai malviventi il meno possibile. Una volta arrivati alla fermata di piazza Giovanni XXIII, la Polfer ha bloccato i tre malviventi che avevano minacciato e derubato la famiglia tentando di prendere tutti gli effetti personali di valore. Per i tre sudamericani si sono spalancate le porte del carcere di Busto Arsizio: l’accusa a loro carico è rapina e tentata estorsione.
Sono in attesa della convalida del fermo e al momento continuano le indagini coordinate dal pubblico ministero Nadia Calcaterra della Procura di Busto Arsizio.
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire non soltanto l’episodio, ma anche il particolare se sul treno ci fossero altri complici della banda e se davvero i tre facessero parte di una delle gang che ha fama di essere fra le più pericolose al mondo. Violentissimi, i tre si sono immediatamente presentati come appartenenti alla MS, come è chiamata in gergo.
«Se volete scendere dal treno, dateci i soldi», hanno minacciato la giovane coppia. Tutti già con una condanna di 4 anni alle spalle per reati simili, i salvadoregni hanno circondato marito e moglie che viaggiava con il figlio piccolo nel passeggino. I minacciati hanno tergiversato fin quando la donna, senza aprire la borsa, ha frugato nella tasca dei pantaloni e ha dato loro una banconota da 20 euro. Senza quasi che avesse il tempo di estrarla le è stata strappata di mano. Ma non è finita: i tre non avevano assolutamente intenzione di accontentarsi di quei pochi soldi. Hanno chiesto altro denaro e gli oggetti personali prima di liberare la famiglia alla fermata di Gallarate.
Alla donna, che comunque aveva pagato il “pizzo” per poter scendere, è stato accordato il permesso. Ma non al compagno con il bambino. «Almeno 50 euro, telefono e oggetti di valore o non scendi», hanno preteso i tre MS che pensavano di aver spaventato a sufficienza la coppia.
La donna appena scesa si è rivolta alla Polfer. Gli agenti hanno bloccato il treno e hanno fermato i componenti della gang. Di intesa con il pm Calcaterra, i poliziotti hanno fatto scattare le manette ai polsi degli stranieri che dopo gli accertamenti di rito sono stati trasportati al carcere di Busto Arsizio dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Intanto la Polfer continua le indagini per capire da dove il trio sia partito, se sia originario di Milano e dunque pendolare per seminare terrore aggredendo il Varesotto.
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